Roma, l’attaccante iraniano Sardar Azmoun non dimentica le problematiche del suo paese d’origine. Il bomber ex Bayer Leverkusen aveva espresso anche in passato in ogni occasione possibile la sua vicinanza alle donne del suo paese. Dopo aver pubblicamente preso posizione contro il regime e favore delle proteste per la scomparsa di Mahsa Amini, la 22enne curda morta e successivamente arrestata perché non indossava nel modo corretto l’hijab, l’attaccante giallorosso si è reso di nuovo protagonista di un altro grande gesto umano,
Roma, il bel gesto di Azmoun
Azmoun questa volta ha voluto sostenere il mondo del ciclismo. L’ariete iraniano già in passato aveva finanziato il monte premio di un gran premio femminile, adesso sempre con un esborso economico personale ha permesso all’atleta connazionale Parisa Majnouni di partecipare ai prossimi campionati mondiali di gran fondo in Danimarca nel 2024.
Senza l’importante finanziamento del bomber, la ciclista non avrebbe avuto la possibilità di avere le giuste finanze per partecipare alla tanto ambita corsa. Sui social Network Majnouni ha voluto ringraziare Azmoun:
“Il prezzo per partecipare a queste competizioni è molto alto. Senza l’aiuto di Azmoun non ci sarei riuscita. Ringrazio Azmoun per il supporto, senza di lui non avrei potuto partecipare“.
La stagione dell’iraniano in giallorosso
Il bomber classe 1995 era arrivato dalla Germania alla capitale d’Italia per rinforzare il reparto offensivo giallorosso, rimasto orfano di Abraham e con il solo Belotti come unica punta centrale. Pochi giorni dopo l’arrivo di Azmoun però è arrivato il grosso colpo di mercato della Roma: Romelu Lukaku. Chiaramente con l’acquisto del belga l’iraniano ha perso la centralità del progetto di Mourinho e si è dovuto conquistare i minuti sul campo.
Dopo l’iniziale infortunio al tessuto muscolare Azmoun ha esordito nella gara contro l’Empoli, entrando nei minuti centrali. Lo spazio dato al bomber con grossi trascorsi nel campionato russo e tedesco è molto poco, Azmoun in Serie A non ha mai giocato dal primo minuto subentrando sempre dalla panchina. In una di queste occasioni, nella sfida contro il Lecce, la punta ha trovato il primo gol nella massima serie italiana che ha dato il via alla clamorosa rimonta della Roma, conclusa poi con la rete di Big Rom sul finale.
In Iran il giocatore è un vero e proprio idolo, queste le parole di un tifoso suo connazionale durante il giorno delle visite mediche di Azmoun:
“L’ultimo anno e mezzo in Germania ha giocato poco, il Mondiale a dicembre non è stato d’aiuto ed ha giocato non al meglio dalla seconda gara del girone. Quando è tornato in forma però ha fatto gol e assist. Fisicamente è alto più di 1,80 m e comunque ha buona tecnica. Ha dimostrato di poter dare il suo contributo, diamogli supporto. La Roma è molto amata in Iran, a Theran c’è il secondo club più grande dell’Asia. Questo arrivo farà crescere la passione per i giallorossi. Lui ha 5 milioni di follower ed è una star, è come se fosse il Pirlo italiano. È il secondo marcatore della storia in nazionale”.
Un seguito che porta l’ex Zenit a essere una vera propria icona sia a livello sportivo che sociale, proponendosi sempre in prima persona a supporto del popolo iraniano.