L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è al centro di un’indagine condotta dalla Polizia Federale e dal Pubblico Ministero Federale (Mpf) a causa di presunte molestie arrecate a una balena nella località di São Sebastião, sulla costa di San Paolo. L’accusa riguarda il periodo compreso tra il 16 e il 17 giugno di quest’anno, quando Bolsonaro si trovava nella città di São Sebastião durante la festa del Corpus Domini.

Le “molestie alla balena” di cui è accusato Bolsonaro

La notizia è stata resa pubblica il 17 novembre attraverso un bollettino del Pubblico Ministero Federale, che ha dichiarato di aver istituito un’indagine della durata di un anno per accertare il sospetto reato di “molestie intenzionali nei confronti di specie di cetacei”. La pena per questo genere di reato in Brasile può variare da 2 a 5 anni di reclusione, oltre alla sanzione pecuniaria.

La decisione di avviare l’indagine è stata scaturita dalla diffusione di un video sui social media, in cui Bolsonaro appare a bordo di una moto d’acqua che si avvicina a circa 15 metri da una balena. Secondo il procuratore Marília Soares Ferreira Iftim, responsabile del caso, il video mostra chiaramente il momento in cui il mezzo acquatico con il motore acceso si avvicina al cetaceo che si trovava in superficie, esibendo il cosiddetto ‘comportamento aereo’, caratterizzato dalla salita in superficie e dai movimenti delle pinne.

Il video-shock che inchioda l’ex presidente del Brasile

Il fatto è documentato dai video postati sui social network, i quali hanno mostrato che una moto d’acqua con il motore acceso si è avvicinata a circa 15 metri dall’esemplare di balena“, ha dichiarato il procuratore. “L’identità di questa persona sembrerebbe essere quella dell’ex presidente Jair Messias Bolsonaro“, ha aggiunto, precisando che ulteriori verifiche sono in corso per confermare l’identità.

Bolsonaro, nel periodo contestato, si trovava a Praia de Maresias, dove posò per foto con i suoi sostenitori. La vicenda richiama l’attenzione sul tema delle molestie intenzionali alle balene, con un precedente caso nell’agosto di quest’anno in cui un consigliere è stato multato per aver “molestato intenzionalmente” una megattera nella stessa regione.