Una sorta di hard disk permanente e distribuito, resistente alla censura: questo si prefigge di essere Mask Network, un innovativo servizio di messagistica criptata che va ad integrare anche un servizio di file storage come quello offerto da  Arweave.

Se si pensa alle polemiche in atto nel mondo dei social, con accuse aperte di censura e manipolazione da parte di un numero crescente di utenti, non stupisce eccessivamente l’interesse che il progetto ha calamitato sin dal suo esordio.

Mask Network: di cosa si tratta

Mask Network è una piattaforma creata sulla blockchain di Ethereum che mixa la potenza della tecnologia blockchain alle funzionalità tipiche delle reti sociali, come Facebook o X (ex Twitter). Può essere installato all’interno di un desktop, ad esempio ChromeFirefox sotto forma di estensione, oltre che direttamente su tutti i dispositivi mobili dotati di sistema operativo Android o Apple. In tal modo chiunque è in grado di utilizzarlo senza dover installare sistemi aggiuntivi e senza hardware specifico.

Il sistema di crittografia che è alla sua base rende possibile condividere, scambiare e vendere contenuti in maniera sicura e decentralizzata, sottraendone il controllo alle Big Tech. In pratica, il wallet degli interessati è direttamente collegato alle piattaforme sociali, con tutto quello che può conseguirne in termini di autonomia e controllo dei contenuti stessi.

I messaggi divulgati, infatti, assumono la veste di Mask Posts, messaggi mascherati, i quali contengono informazioni sotto forma di NFT o link a contenuti digitali. I followers potranno accedere agli stessi decrittando il messaggio, in modo da neutralizzare eventuali interventi censori, sempre più frequenti sui social media.

Il sistema di file sharing, con hosting condiviso e criptato, permette in pratica di accludere ai messaggi dei file, ad esempio articoli giornalistici, contenuti musicali o di altro genere, che si intende vendere o diffondere. Il tutto in assoluta riservatezza. Un modus operandi che ha dato vita ad un ecosistema già fiorente e in continua crescita.

Come funziona Mask Network

Il funzionamento di Mask Network è estremamente semplice. Una volta installata l’estensione o dopo aver scaricato l’applicazione e collegato i propri account, gli utenti sono in grado di visualizzare i token non fungibili sui loro profili social. Inoltre sono abilitati a fare offerte su un NFT da una piattaforma dedicata, ad esempio Rarible o OpenSea, fare donazioni su Gitcoin, inviare denaro virtuale tramite post e altro ancora.

In pratica, il funzionamento è quello che Elon Musk sembra prefigurare per il futuro di X, ovvero una messaggistica in cui si possano usare criptovalute per le transazioni. Con una caratteristica aggiuntiva, di fondamentale importanza; l’elevato livello di privacy.

In questo sistema, inoltre, l’utente rende impossibili tentativi censori, in quanto i file sono criptati e possono essere decrittati soltanto dai propri followers.

Il token di sistema è MASK, caratterizzato da un approccio simmetrico, per effetto del quale si utilizza una chiave pubblica per criptare il messaggio e una privata per decrittarlo. Sarà in pratica l’estensione installata sul dispositivo del destinatario a svolgere la seconda operazione.

Chi ha fondato il progetto?

Mask Network è stato fondato a Singapore da Suji Yan, un ex giornalista cinese noto per l’impegno in tema di privacy, esplicitato con progetti precedenti. Il suo lancio è stato seguito da un primo round di finanziamenti, nel novembre del 2020, che ha fruttato due milioni di dollari.

L’interesse suscitato è però ben presto lievitato, culminando in oltre 40 milioni di dollari collezionati nel 2021, con una raccolta pubblica di fondi denominata Mask LBP (Liquidity Bootstrapping Pool). Grazie ai vari round, in cui sono state coinvolte aziende come HashKey, Hash Global, Digital Currency Group, Animoca Brands e Fundamental Labs, i fondi raccolti hanno quasi raggiunto i 50 milioni di dollari. Segno evidente dell’interesse riscontrato.

Prospettive per il futuro

Mask Network rappresenta un progetto estremamente innovativo. Si propone di dare risposte a temi sempre più importanti, come quelli della privacy e della censura online. Per farlo utilizza la crittografia, dando vita ad un sistema semplice, ma estremamente funzionale.

Proprio questo aspetto di servizio rappresenta la maggior forza del token MASK, il cui prezzo non dipende dai capricci del mercato, ma dalla capacità di dare luogo ad una vera comunità. Considerato come miliardi di persone in ogni parte del globo siano iscritte a un social media, il possibile bacino di utenza è quindi sterminato. Per Mask Network, di conseguenza, si potrebbero aprire prospettive estremamente interessanti nell’immediato futuro.