Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della Strada, ha definito le vittime della strada “una inaccettabile perdita che unisce nel dolore famiglie, società civile e Istituzioni” e ha ricordato che la sicurezza stradale è un tema di primaria importanza. Per il presidente della Repubblica, la sicurezza stradale rappresenta, infatti, “una priorità, un obiettivo da realizzare con azioni concrete e immediate” al fine di fronteggiare e arginare “un fenomeno che mette a repentaglio l’incolumità sociale“.

Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della Strada, Mattarella: “La sicurezza stradale è un compito complesso e irrinunciabile”

Rendere sicura la circolazione delle persone e dei veicoli in strada è, stando alle parole del Capo dello Stato, “un compito complesso e irrinunciabile” alla quale sono chiamati “tutti gli attori coinvolti“, dalle Autorità pubbliche, fino ai costruttori e ai cittadini stessi.

L’elevato numero delle vittime della strada (1.384 solo nel semestre gennaio-giugno 2023, secondo le stime ACI-Istat) porta necessariamente a parlare di una “drammatica emergenza“, alla quale non si può guardare con “atteggiamento di rassegnazione“, soprattutto perché il fenomeno interessa in particolare “i bambini, i ragazzi con età inferiore a 17 anni e gli utenti vulnerabili della strada“.

La sicurezza stradale, essendo inestricabilmente connessa al diritto alla vita, alla salute e alla libera circolazione è un bene prioritario irrinunciabile. Coinvolge infatti dei diritti sì costituzionalmente garantiti, ma che possono essere lesi perfino con minimi comportamenti imprudenti o distrazioni, che si rivelano fatali e comportano conseguenze drastiche e permanenti.

Le parole del presidente della Repubblica: “Fondamentale diffondere una cultura della responsabilità alla guida”

Il Capo dello Stato ha poi fatto riferimento agli strumenti predisposti dall’Unione Europea in questo campo d’azione, a partire dal “Quadro strategico” che invita gli Stati membri ad adottare interventi sulla sicurezza delle infrastrutture, dei veicoli e dell’utenza al fine di ridurre progressivamente, fino all’auspicato azzeramento, il numero di vittime di incidenti stradali.

Al contempo, è necessario diffondere, a partire già dalla giovane età dei cittadini, una cultura della responsabilità alla guida, affinché chi circola su strada abbia piena consapevolezza livello di consapevolezza dei rischi delle azioni proprie e altrui.