La notizia tanto attesa è arrivata poco prima delle 10 di oggi, 19 novembre: Filippo Turetta è stato arrestato. Il giovane, accusato di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, è stato braccato in Germania. Lo ha annunciato all’Ansa il legale della famiglia Turetta, l’avvocato Emanuele Compagno. Sarà ora un giudice tedesco a valutare la situazione del giovane, sul capo del quale pende un mandato di cattura internazionale.
Arrestato Filippo Turetta, si trovava in Germania
Turetta è stato trovato nei pressi di Lipsia, fermo nella corsia d’emergenza di un’autostrada e con i fari spenti, a bordo della Fiat Punto nera diventata tristemente nota in queste ore e sulle tracce della quale si erano messe le forze dell’ordine. Sempre da quanto riferisce l’avvocato, il giovane ha subito avvisato personalmente i suoi genitori. Dunque si chiude così la caccia all’uomo e si spengono anche le voci su un possibile suicidio.
Nel frattempo, vengono fuori altri dettagli sulla morte di Giulia. A giudicare dalla gravità delle coltellate alla testa e al corpo, il medico legale Antonello Cirnelli ha stabilito che la ragazza era già morta prima di essere abbandonata nella scarpata della Val Caltea, a Barcis.
Il medico ha altresì indicato che Cecchettin ha tentato di difendersi fino all’ultimo dai colpi di coltello inferti dall’ex fidanzato: ciò sarebbe segnalato dalle numerose ferite sulle mani della ragazza.
I primi commenti della politica da Tajani e Salvini
Il primo a commentare la notizia è stato il vicepremier Antonio Tajani su X:
Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all’arresto di Filippo Turetta in Germania. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere.
Immancabile il post sui social dell’altro vicepremier, Matteo Salvini:
Bene. Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita.