È boom di fondi pensione: gli italiani hanno scelto di puntare sui PIP, ovvero sugli strumenti di previdenza complementare.

I rendimenti dei fondi pensione crescono sempre di più ed anche il numero di iscritti è incrementato esponenzialmente nel corso degli ultimi mesi. Una ricerca svolta dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione ha fatto emergere interessanti risultati in merito alla previdenza integrativa nei primi tre trimestri dell’anno 2023.

Fondi pensione, crescono il numero di iscritti

L’ultimo monitoraggio Covip ha messo in evidenza i risultati positivi dei rendimenti dei fondi pensione ed una crescita del numero degli iscritti verso questi strumenti di previdenza complementare. Lo studio conferma un aumento di tre punti percentuali di tutti coloro che hanno optato per l’adesione alla previdenza complementare.

L’incremento è pari a sei punti percentuali se si considera la contribuzione. Basti pensare che in tre trimestri la previdenza complementare ha subito un incremento di 10 miliardi di euro, incassando oltre 210 miliardi di euro.

Fondi pensione, i rendimenti sono in ripresa

La ripresa dei titoli azionari ha comportato un aumento dell’attivo dei fondi pensionistici. I rendimenti sono in ripresa e sono i dati Covip a confermarlo: durante i primi tre trimestri dell’anno 2023 i rendimenti sono stati pari a 2,2 punti percentuali per i fondi chiusi e pari a 3 punti percentuali per i fondi aperti. Il rendimento dei PIP (Piani individuali pensionistici) è cresciuto di 3,6 punti percentuali: la performance è dovuta alla rivalutazione monetaria del TFR.

Alla base dell’incremento del rendimento dei fondi pensionistici e di tutti gli strumenti di previdenza complementare c’è il miglioramento del trend dei titoli azionari. L’aumento residuo è dovuto all’ammontare dei contributi computati al netto delle uscite.

Al termine del terzo trimestre 2023 le posizioni attive sono 10,6 milioni. In questo computo vengono inclusi i soggetti che si iscrivono a più forme previdenziali: si tratta di 9,95 milioni di soggetti aderenti. L’aumento è pari a tre punti percentuali rispetto alla fine dell’anno 2022.

Il successo dei Piani Individuali Pensionistici (PIP)

I piani individuali pensionistici (PIP) sono gli strumenti che hanno riscosso maggiore successo: il rendimento dei PIP è cresciuto di 3,6 punti percentuali. Tali strumenti di previdenza complementare sono prodotti assicurativi, che assicurano una protezione finanziaria nel caso in cui si verifichino eventi imprevisti. I piani individuali pensionistici possono essere sottoscritti dai lavoratori dipendenti ed autonomi.

Il piano individuale pensionistico è uno strumento di previdenza complementare basato sul principio della capitalizzazione: il capitale accumulato resta di proprietà del soggetto aderente, ma viene gestito da un fondo pensione che lo valorizza in modo tale da incrementare l’ammontare ed ottenere una pensione integrativa rispetto all’assegno pensionistico erogato dall’Inps.

Quali sono i vantaggi del PIP?

Il piano individuale pensionistico è uno strumento di previdenza complementare che consente di portare in deduzione i redditi dichiarati fino ad un massimo di 5.164€. Il piano individuale pensionistico conviene per la reversibilità della rendita, a favore di un familiare, in modo tale da tutelare il futuro delle persone care.