I DEX, exchange decentralizzati, hanno avuto un notevole successo dopo il loro sbarco sul mercato delle criptovalute. Il gradimento riscosso è dovuto in particolare ad un modello che risulta meno rischioso per i clienti. Basta infatti collegare il wallet alla piattaforma per poter fare trading, senza dover consegnare le chiavi private allo scambio.
Anche i DEX, però, comportano qualche problema. A partire dalla liquidità, nel caso in cui gli stessi non stabiliscano un’interazione efficace e dal fatto che l’esecuzione delle operazioni sulla catena può tradursi in una scarsa scalabilità ed efficienza, che dipendono dalla blockchain sottostante. Loopring è sorto nel preciso intento di dare risposte in tal senso.
Cos’è Loopring e cosa si propone
Loopring è un protocollo di livello 2 costruito sulla blockchain di Ethereum, grazie al quale diventa possibile creare exchange decentralizzati in grado bypassare le difficoltà che solitamente affliggono queste piattaforme.
Costruire un DEX su Loopring si traduce in livelli di efficienza molto più elevati, testimoniati da una scalabilità mille volte superiore a quella di Ethereum, almeno sino al Merge, e con un costo delle operazioni che si attesta su frazioni centesimali. Al tempo stesso, gli scambi costruiti su Loopring possono fare leva sui livelli di sicurezza offerti da ETH, poiché gli operatori devono comunque sottostare a determinate regole.
Il progetto è stato lanciato nel 2017 da Daniel Wang, noto per aver lavorato con Google. Per reperire le risorse necessarie allo sviluppo è stata organizza una Initial Coin Offering, grazie alla quale sono stati reperiti 45 milioni di dollari. Buona parte di questi finanziamenti sono però stati restituiti a causa di un inasprimento della legislazione cinese in tema di ICO.
Come funziona Loopring
A permettere a Loopring (LRC) di conseguire i risultati che abbiamo ricordato è un modello che prevede la formazione di una vera e propria corsia preferenziale. In tal modo le transazioni possono essere elaborate in gruppo per poi essere processate all’esterno della Ethereum Virtual Machine, evitandone la congestione.
A rendere possibile tale meccanismo è zkRollups, una soluzione layer-2 dedicata al problema della scalabilità. La sigla zk è l’acronimo di Zero Knowledge e si traduce in un risultato che non prevede la dimostrazione dei calcoli fatti per individuarlo.
Una volta che le transazioni saranno state eseguite saranno spedite sulla blockchain alla stregua di una singola transazione. Ne consegue una riduzione delle operazioni affidate a Ethereum, che si va a riflettere in maniera evidente su velocità e costi.
L’altro meccanismo su cui si fonda Loopring è quello dell’order rings. Invece di accoppiare due token in un ordine di acquisto, gli ordini sono raggruppati sino a 16 per volta, in modo tale da crea un ciclo in cui ogni ordine è in grado di scambiare i token desiderati senza che necessiti un ordine opposto per la stessa coppia.
Per poter dare vita ad un exchange su Loopring in grado di processare gli ordini sulla catena, gli interessati devono bloccare almeno 250mila LPR, il token nativo, della rete. In alternativa possono metterne in staking un milione, senza però poter utilizzare la disponibilità di dati on-chain del protocollo.
Le prospettive per il futuro
Loopring si presenta come una notevole risposta alle problematiche degli exchange decentralizzati. Per riuscirci utilizza tecnologie innovative, a partire da zkRollups e order ring. Non stupisce, di conseguenza, il notevole interesse che ha destato presso gli addetti ai lavori.
Un interesse il quale sembra destinato ad aumentare proprio per effetto del discredito che alcune vicende hanno gettato sui CEX, a partire da quella clamoroso sfociata nel crac di FTX. Molti utenti crypto, ormai, si interrogano sul modo migliore di evitare rischi nell’ambito del loro trading. Con la conseguenza che molti hanno iniziato a girare alla larga da queste strutture e a guardarsi intorno alla ricerca di alternative.
Loopring fornisce risposte adeguate a queste esigenza, mixando i livelli di sicurezza di Ethereum a scalabilità e convenienza molto maggiori. Caratteristiche che potrebbero sostenerne una intensa crescita nell’immediato futuro.