Chi è Sam Altman e perché è stato licenziato da OpenAi? Il consiglio di amministrazione di OpenAi ha infatti deciso di revocare la fiducia all’amministratore delegato Sam Altman.

La decisione è stata comunicata dall’attuale Chief Technology Officer Mira Murati, che ricoprirà la carica di CEO ad interim.

Perché si è arrivati ad escludere uno dei co-fondatori di OpenAi e come si ripercuoterà questa scelta sullo sviluppo informatico dell’azienda?

Chi è Sam Altman: tra le più influenti persone del 2023

Sam Altman è un informatico ed imprenditore statunitense, co-fondatore dell’azienda OpenAi e uno dei primi sviluppatori di ChatGPT.

Nato a Chicago nel 1985, Altman ha avuto una formazione scientifica e ha seguito i corsi di informatica presso la Stamford University, senza tuttavia conseguire alcun titolo.

Nel 2005 Altman ha sviluppato Loopt, un’applicazione per mobile basata sulla geolocalizzazione. Il progetto però ha maturato diversi milioni di debiti ed è stato acquisito da Green Dot Corporation per 43,4 milioni di dollari.

Nel 2011 subentra in Y Combinator, un’azienda destinata a sviluppare ed accelerare l’ingresso di start up nell’economia mondiale.
Tre anni più tardi assume la carica di presidente. Poco dopo la rivista Forbes lo inserisce nel novero dei migliori investitori under30.

Ma la vera svolta arriva nel 2015 quando Altman affianca altri imprenditori, tra cui Elon Musk, nella fondazione di OpenAi. La veloce ascesa del progetto porta Altman ad essere uno delle cento persone più influenti al mondo nel 2023 secondo la rivista Time.

Come recentemente dichiarato, Altman è fermamente convinto che lo sviluppo delle intelligenze artificiali possano dare notevole giovamento all’umanità.

Potranno essere fondamentali nel prossimo futuro per porre fine ai problemi più urgenti sul nostro pianeta. Secondo Altman questa sarà tecnologia trasformativa più importante che l’umanità abbia mai inventato oltre che una vera e propria rivoluzione informatica.

Il perché dell’allontanamento

La comunicazione dell’allontanamento di Altman dalla carica di CEO è arrivata con un documento ufficiale firmato dall’attuale consiglio di amministrazione dell’azienda.

Il comunicato descrive le diverse visioni di Altman rispetto a quelle del consiglio per continuare il progetto di OpenAi.

Più nel dettaglio, Altman avrebbe ostacolato le capacità di azione del consiglio. A questo punto l’organo dirigenziale ha votato la sfiducia verso Altman revocandolo dalla sua posizione.

Il diretto interessato non ha rilasciato alcun commento in merito all’allontanamento.

Contestualmente a questa decisione, anche Greg Brockman, uno dei fondatori dell’azienda, ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di presidente del CdA, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli.

L’ascesa di OpenAi

L’associazione OpenAi venne fondata senza scopo di lucro con l’obiettivo di  programmare algoritmi di intelligenza artificiale più sicuri ed affidabili.

Nel 2019 OpenAi ha dovuto affrontare la realtà di sostenere spese sempre più ingenti per la progettazione e la realizzazione di sistemi di IA più sofisticati.

L’azienda è così passata ad essere a scopo di lucro e ha allacciato rapporti con Microsoft. La partnership ha portato 1 miliardo di dollari di investimento ed è stata essenziale nel fornire lo spazio cloud necessario per le informazioni di apprendimento di ChatGPT.

Proprio lo sviluppo di questa intelligenza artificiale ha portato OpenAi ai vertici delle aziende informatiche: sin dal suo esordio ChatGPT è stata in grado di dare risposte a richieste sofisticate e proporre strategie di problem solving molto simili a quanto un cervello umano possa elaborare.

Le caratteristiche uniche che mostrava ChatGPT hanno quindi iniziato la recente guerra di perfezionamento delle varie aziende alla progettazione delle intelligenze artificiali.

Altman ha contribuito attivamente nello sviluppo dell’algoritmo e in breve tempo è diventato una celebrità nel campo informatico.

Nel corso del 2023, il crescente successo di OpenAi ha indotto  Microsoft a fornire un’ulteriore investimento di 10 miliardi di dollari.