Gli aspiranti docenti attendono l’uscita del bando e da quando si potranno presentare le domande per il concorso scuola di 30mila posti (più altri 14mila che potrebbero aggiungersi). Dalle ultime spiegazioni fornite qualche giorno fa dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, alla presenza dei sindacati, il bando del concorso straordinario ter dovrebbe uscire entro la fine di novembre, per poi procedere all’apertura del periodo di invio della domanda di candidatura.
Qualche dettaglio in più si ha anche per quanto riguarda le prove. Per gli scritti, le domande saranno 50 con un tempo a disposizione di 100 minuti. La media è di due minuti per ciascuna domanda, compresi i 10 quesiti sulla lingua inglese e l’informatica che saranno presenti per valutare la preparazione dei candidati.
Concorso scuola, quando si potrà presentare domanda e ultime novità sull’uscita del bando
E’ atteso in uscita entro la fine di questo mese di novembre il bando del concorso straordinario ter, per gli aspiranti docenti che abbiano già degli anni di servizio da supplenti (tre anni degli ultimi cinque) nella scuola, o per gli aspiranti insegnanti che abbiano già conseguito i crediti formativi universitari (Cfu) con il vecchio ordinamento di abilitazione.
A tal proposito, è da chiarire che i crediti formativi dovranno essere almeno 24 ed essere stati conseguiti entro il 31 dicembre 2022. I restanti 36 crediti formativi per arrivare a 60 dovranno essere conseguiti a concorso vinto, così come i 30 Cfu dei docenti con 36 mesi di servizio nella scuola. Sono ammessi al concorso anche gli abilitati nella classi di concorso scelta per insegnare.
Concorso scuola, domanda a dicembre: ecco quali titoli sono richiesti
Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del bando di concorso straordinario nella scuola entro la fine di novembre, il periodo per inviare la domanda di candidatura coinciderà con il mese di dicembre. In attesa delle dati ufficiali e dell’uscita del bando, i posti a disposizione sono pari a 30.216, dei quali 20.575 tra cattedre di insegnamento e sostegno nelle scuole medie e superiori, e 9.641 posti nelle scuole dell’infanzia e primaria, sia per l’insegnamento che per il sostegno.
Crediti formativi universitari (Cfu) e abilitazione docenti per i prossimi concorsi
Gli aspiranti docenti che si candideranno per un posto nelle scuole dell’infanzia e primaria dovranno essere in possesso del titolo abilitativo, consistente nella laurea in Scienza della formazione primaria. In alternativa, anche i diplomati magistrale possono presentare domanda purché dotati di titolo conseguito prima dell’anno scolastico 2001-2002.
Sul sostegno c’è da registrare la recente richiesta dei sindacati di poter aprire la selezione anche agli insegnanti di sostegno che si stanno specializzando oltre a sdoganare le assunzioni dalle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) di I e II fascia.
Quanti posti sono a disposizione per il nuovo bando degli insegnanti?
Con la pubblicazione del bando di concorso, potrebbero essere ufficializzati altri 14-15mila posti – rispetto agli oltre 30mila – che residuano dalle operazioni di immissioni in ruolo nella scuola della scorsa estate. Tutte le assunzioni rientrerebbero nel target del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il cui obiettivo è quello di arrivare a 70mila assunzioni entro la fine del prossimo anno.
Prova scritta e orale, come saranno?
In merito alle prove scritte, i candidati insegnanti dovranno rispondere a 50 quesiti, dei quali 10 in ambito pedagogico, 15 in quello psicopedagogico e 15 sulla metodologia didattica. Ulteriori 5 domande saranno sull’informatica e sulla lingua inglese.
Per quanto riguarda la prova orale, i minuti di durata saranno 30 per i candidati alle scuole primarie e dell’infanzia, e 45 minuti per gli aspiranti docenti delle scuole medie e superiori. Nei minuti a disposizione, i candidati verranno messi alla prova sulle competenze relative alla propria materia di insegnamento con l’ulteriore simulazione della lezione in classe.