I giochi su blockchain sono ormai una realtà consolidata. Al loro interno è possibile trovare soluzioni che hanno già avuto larga eco, come Axie Infinity, e altri che si stanno proponendo per ripercorrerne il successo, come Illuvium e Immutable.
Proprio Sky Mavis, la società che si muove dietro Axie infinity, ha provveduto al lancio di un altro prodotto in questo ambito, ovvero Ronin. Un progetto che sta suscitando notevole interesse, come dimostra la recente crescita del suo prezzo. Ma di cosa si tratta, esattamente?
Ronin: di cosa si tratta
Ronin è una sidechain Ethereum che è stata concepita appositamente per dare una risposta alla composita comunità che si muove dietro Axie Infinity. Ovvero una piattaforma in grado di bypassare le difficoltà che hanno distinto l’esordio del gioco sulla blockchain principale.
Il livello 1 della EVM, in effetti, non è stato costruito per ospitare giochi che richiedono transazioni veloci ed economiche. Almeno sino al Merge, infatti, la blockchain fondata da Vitalik Buterin era lenta e costosa, inefficiente nei confronti di una realtà che necessità di scalabilità al fine di supportare il gran numero di micropagamenti giornalieri.
Per rendere l’esperienza utente piacevole e senza soluzione di continuità. Sky Mavis ha quindi deciso di varare la sua sidechain sulla stessa EVM. Affidabile, veloce ed economica, è senz’altro in grado di fornire le caratteristiche per le quali è stata concepita e, soprattutto, di far fronte a richieste che, presumibilmente, sono destinate a crescere nell’immediato futuro, proprio alla luce del successo di Axie Infinity.
Come funziona Ronin
Le sidechain sono blockchain indipendenti da quella principale, le quali hanno un proprio modello di consenso, parametri di blocco e funzionano in parallelo alla prima. La loro costruzione risponde alle esigenze di scalabilità di molte blockchain, a partire proprio da quella di Ethereum e consente di avere risposte più efficienti in termini di elaborazione delle transazioni.
Oltre a Ronin ci sono notevoli esempi in tal senso, come Polygon, Arbitrum o Optimism, costruite sugli optimistic rollup. Grazie ad esse una parte del lavoro solitamente spettante al livello superiore viene svolto sul secondo, con ricadute notevoli in termini di velocità transazionale.
Per quanto concerne Ronin, adotta un meccanismo di consenso Proof-of-Authority (PoA), che è in grado di dare risposte migliori in termini di decentralizzazione e sicurezza rispetto al Proof-of-Stake di Ethereum.
In questo sistema, i validatori sono in numero limitato, ma vengono incaricati sulla base della propria reputazione. Proprio la reputazione è messa in gioco al posto dei token messi in staking e può essere macchiata da episodi controversi o non trasparenti. Episodi che diventano imbarazzanti per realtà come Binance Ubisoft o Animoca Brands che, appunto, svolgono tale ruolo nella sidechain di Ronin.
Per quanto riguarda il token utilizzato al suo interno è RON, che viene scambiato nel DEX di sistema, KATANA. Lo scambio decentralizzato propone due pool di liquidità, in cui chi la apporta viene premiato con una ricompensa per ogni operazione di trading in proporzione ai fondi depositati.
Le prospettive per il futuro
Ronin è al momento al 223° posto della classifica crypto in termini di capitalizzazione. Un dato che, però, non fa capire l’interesse riscosso dal progetto, il quale può invece essere desunto dalla triplicazione degli utenti attivi al suo interno avvenuta nel corso degli ultimi giorni.
A favorirla il lancio di Pixels, avvenuto il passato 31 ottobre, dopo la trasmigrazione da Polygon, dove era ospitato in precedenza. Un evento che ha portato tale numero da 20mila a 70 mila. A rivelare quanto sta accadendo è stato Alex Svanevik, fondatore e CEO della società di analisi crittografica Nansen.
Il successo di Ronin, quindi, è ormai evidente, nonostante il progetto sia stato gravato in termini di credibilità dalla sottrazione di 622 milioni di dollari al suo bridge Ethereum. Un attacco di cui il governo degli Stati Uniti ha attribuito la responsabilità a Lazarus, un gruppo di hacker che sarebbero legati al governo della Corea del Nord, sempre stando alle informazioni diffuse da Washington.
Le prospettive per Ronin sono comunque notevoli, considerato che già ospita altri giochi come The Machines Arena , Zoids Wild Arena, CyberKongz Play e Kollect. Ciò vuol dire che il token è destinato ad essere sempre più utilizzato, con riflessi sulla sua quotazione.