Sono ancora prezzi alti quelli per i due dolci tipici del Natale italiano, il panettone e il pandoro. Quasi a trabocchetto, considerando che i costi restano quelli del 2022, i quali però già registrarono un radicale +37% rispetto a quelli dell’anno prima. Le condizioni sono mutate rispetto a un anno fa – ravvisa il Codacons – e dunque i prezzi avrebbero dovuto registrare un segno meno. E invece…
Nessun prezzo ribassato per panettoni e pandori: denuncia il Codacons
Il coordinamento delle associazioni per la difesa del consumatore trova in questo una notizia negativa oltre che preoccupante. L’abbassamento delle bollette e la frenata dell’inflazione avevano fatto presagire un (più) dolce Natale, quasi una ripresa.
Complice il caro-energia e l’aumento delle materie prime dovuto al conflitto in Ucraina – racconta il Codacons – si registrarono per panettone e pandoro aumenti medi del +37% su anno. Il prezzo medio di tali prodotti industriali classici, al netto di offerte o promozioni dei negozi, è attualmente compreso tra i 6 e i 7 euro, prezzo che sale tra gli 11 e i 13,50 euro per quelli di alta gamma. Per i panettoni artigianali il costo varia tra i 30 e i 35 euro al chilo, ma può arrivare a 55 euro per quelli realizzati dagli chef più noti.
Stessa cosa per gli addobbi, in aumento i cesti natalizi
La denuncia si sposta anche sul fronte degli addobbi. Gli alberi di Natale, i festoni, le luci,… insomma i segni più evidenti della Festa in casa trovarono un anno fa aumenti medi compresi tra il 20 e il 40%. Prezzi ribassati? Macché, pure qui nessuno sconto.
A quanto pare, è anzi diventato un lusso soprattutto confezionare regali (oltre che viaggiare), se si guarda quel 16% di aumento rispetto a un anno fa per i cesti natalizi. Un rincaro in questo caso dovuto ai costi in crescita dei generi alimentari. Non bastavano le zanzare in aumento in questo periodo…