Proroga collaboratori sportivi: con la pubblicazione del messaggio n. 4012 del 14 novembre 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato l’estensione dei termini per quanto riguarda il rispetto degli adempimenti che sono previsti per coloro che sono iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all’art. 2, comma 26, della legge n. 335 dell’8 agosto 1995.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Entrate, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all’interno della precedente circolare n. 88 del 2023, nonché alla riforma delle disposizioni legislative in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, ma anche di lavoro sportivo, in base a quanto viene disposto all’interno del decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021.
Proroga collaboratori sportivi: l’INPS allunga i termini per gli adempimenti al 30 novembre
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, attraverso la pubblicazione della precedente circolare n. 88 del 31 ottobre 2023 l’INPS ha comunicato quella che è la nuova disciplina in materia di lavoro sportivo e per quanto riguarda il versamento dei contributi che sono dovuti da parte degli Enti sportivi professionistici e dilettantistici.
Tale nuova normativa, nello specifico, è stata introdotta in seguito alla riforma che è stata stabilita dal decreto legislativo n. 36 del 2021.
Pertanto, seguendo le nuove disposizioni che abbiamo appena citato ed in base al parere che è stato fornito da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), l’INPS ha comunicato la proroga al 30 novembre 2023 del versamento dei contributi relativi ai compensi erogati nel mese di ottobre 2023.
Tale versamento, il quale deve essere effettuato insieme all’invio dei flussi Uniemens, va rispettato dai seguenti soggetti:
- i lavoratori sportivi che sono titolari di un contratto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.);
- i lavoratori che sono titolari di un contratto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) e che svolgono delle attività di carattere amministrativo-gestionale;
- i lavoratori dipendenti che operano all’interno di una pubblica amministrazione e che sono autorizzati a svolgere attività retribuita.
Riforma del lavoro sportivo: le istruzioni INPS sulla nuova disciplina
Mediante la pubblicazione della circolare n. 88 del 31 ottobre 2023, l’INPS ha comunicato tutte le informazioni per quanto riguarda la riforma della disciplina relativa al lavoro sportivo.
La suddetta circolare dell’Istituto, nello specifico, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Pensioni, dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento, per l’appunto, al riordino e alla riforma della normativa in merito agli enti sportivi professionistici e dilettantistici e al lavoro sportivo in generale.
La circolare in oggetto approfondisce le seguenti tematiche:
- il lavoro sportivo nel settore del professionismo e nel settore del dilettantismo, focalizzando l’attenzione su:
- l’ambito soggettivo di applicazione;
- i soggetti che fanno parte della categoria di lavoratore sportivo;
- il rapporto di lavoro sportivo;
- il rapporto di lavoro dipendente sportivo;
- l’area del professionismo;
- l’area del dilettantismo;
- il rapporto di lavoro sportivo nei settori professionistici;
- il rapporto di lavoro sportivo nei settori dilettantistici;
- il regime contributivo dei lavoratori che sono iscritti presso il c.d. Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi, focalizzando l’attenzione su:
- l’iscrizione dei lavoratori dipendenti e dei lavoratori autonomi che operano nei settori professionistici, nonché dei lavoratori dipendenti che operano nei settori dilettantistici all’interno dell’apposito Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi;
- le tutele relative alle assicurazioni “minori”;
- l’apprendistato;
- la classificazione degli enti sportivi ai fini previdenziali;
- le modalità di esposizione dei dati all’interno del flusso Uniemens;
- il regime contributivo dei lavoratori che sono iscritti presso la Gestione separata, con una distinzione tra i lavoratori sportivi che operano all’interno del settore dilettantistico e i lavoratori che svolgono delle attività di tipo amministrativo-gestionale.