La NBA, come spesso accade, non lascia nulla al caso. Le innovazioni per lo spettacolo sono all’ordine del giorno e ci sono state tante novità nel corso degli anni. Sul regolamento, però, la Lega non transige: questa volta ha colpito LaMelo Ball degli Charlotte Hornets. La NBA gli ha infatti comunicato che dovrà coprire il suo tatuaggio sul collo perché è contro le regole sponsorizzare loghi commerciali. Il classe 2001 californiano, ha infatti raffigurato la sigla “LF” che è anche il nome del suo brand di abbigliamento. Inoltre, si tratta anche del suo secondo nome, cioè “LaFrance“. Il nominativo di battesimo completo è infatti LaMelo LaFrance Ball.
NBA, LaMelo Ball deve coprire il suo tatuaggio
LaMelo Ball, quindi, non potrà più esporre il suo tatuaggio durante i game della NBA. Contro i Milwaukee Bucks, infatti, la guardia degli Charlotte Hornets lo ha coperto con un grande adesivo: la pena in caso sarebbe stata di una multa per ogni game giocato. Il brand, peraltro, è nato nel 2020 e vende proprio T-shirt e abbigliamento di vario tipo. Un caso simile era accaduto a JR Smith che sul polpaccio aveva tatuato il logo di Supreme: anche lui evidentemente lo ha dovuto coprire per non incorrere nella pena. Riguardo questo tema, il portavoce della NBA Tim Frank ha detto che esporre un logo così è una chiara violazione delle regole e che per questo motivo è stato chiesto a LaMelo Ball di coprirlo. Il classe 2001, peraltro, nella sconfitta dell’In-Season Tournament contro Milwaukee, ha segnato 37 punti, con 5 rimbalzi e 5 assist. Al momento, quindi, gli Hornets si trovano al quarto posto con una sconfitta e due vittorie nel torneo.
NBA Cup, gli altri risultati
Oltre alla vittoria dei Milwaukee Bucks con una buona prestazione di Lillard (27 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) e Beasley (20 punti, 2 rimbalzi e 3 assist), hanno vinto anche Knicks e Philadelphia. Rispettivamente contro Washington Wizards e Atlanta Hawks. Per New York bella prestazione di Brunson con 32 punti, 7 rimbalzi e altrettanti assist. Per i Sixers solita grande prestazione di Embiid: 32 punti, 7 rimbalzi e 8 assist. Bene anche i Cleveland Cavaliers che, con un ottimo Garland (28 punti, 3 rimbalzi e 3 assist), vince contro Detroit per 108 a 100. Nonostante i 27 punti di Wembanyama, perde San Antonio contro i Sacramento Kings: De’Aaron Fox fa 43 punti, 8 rimbalzi e 7 assist. Vincono 105 a 108 i Boston Celtics che mandano 7 giocatori in doppia cifra: 23 punti per Brown, 17 per Tatum. Altra tripla doppia di Nikola Jokic (26 punti, 16 rimbalzi e 18 assist) ma non basta ai Denver Nuggets: vincono i Pelicans grazie alle belle prestazioni di Zion Williamson (26 punti, 4 rimbalzi e 6 assist) e Valanciunas (22 punti, 8 rimbalzi e 3 assist). Vincono anche i Lakers contro Portland: 35 punti, 5 rimbalzi e 9 assist per LeBron James, supportato da 16 punti e 14 rimbalzi di Anthony Davis. Ottima partita degli Utah Jazz: 37 punti per Clarkson che però non bastano. Vince Phoenix con 38 punti, 9 rimbalzi e 9 assist di Kevin Durant. 24 punti, 4 rimbalzi e 15 assist per Booker. Tornano alla vittoria i Clippers grazie a Harden (24 punti, 9 rimbalzi e 7 assist), Leonard (26 punti, 8 rimbalzi e 2 assist) e Paul George (23 punti, 8 rimbalzi e 3 assist).