Chi era la mamma di Giulia Cecchettin? La famiglia di Giulia, la ragazza di cui non si hanno più notizie dall’11 Novembre scorso scomparsa nel nulla dopo aver incontrato il suo ex fidanzato Filippo Turetta, oltre al dolore per questa tragica vicenda non aveva ancora elaborato quello per la morte prematura di Monica Camerotto, la madre di Giulia e dei suoi fratelli.
Tutto è cominciato Sabato pomeriggio quando Filippo si è presentato a casa di Giulia e le ha chiesto di cenare insieme. Così, con la sua Punto nera hanno raggiunto il centro commerciale Nave de Vero di Marghera, dove sono stati inquadrati dalle telecamere di sicurezza mentre consumavano un panino.
Dopo di che l’auto del ragazzo è stata ripresa più volte dalle telecamere di due varchi stradali della Città Metropolitana mentre percorreva prima la strada provinciale 17 che da Vigonovo porta a Fossò e in seguito la strada provinciale 12 che si immette sulla Strada regionale 11.
Chi era la mamma di Giulia Cecchettin: com’è morta
Monica era la madre di Giulia, Elena e Davide, nati dal matrimonio celebrato 25 anni fa con Gino Cecchettin, un tecnico informatico originario della provincia di Rovigo che gestisce uno studio proprio nella palazzina a fianco della propria abitazione.
La donna aveva solo 51 anni quando è morta durante il mese di Ottobre dello scorso anno dopo una lunga battaglia contro il tumore che l’aveva colpita circa 7 anni prima.
Prima di ammalarsi Monica aveva lavorato per tanti anni come impiegata amministrativa in un’azienda della provincia di Padova, vicino a Saonara, piccolo comune di cui era originaria e dove frequentava la parrocchia insieme ai figli.
Dopo la morte di Monica infatti Gino Cecchettin, raccontava che da quando sette anni prima la donna aveva scoperto il tumore, ogni giorno, lottava con tutte le sue forze per stare meglio e per continuare a stare con la propria famiglia. Senza mai scoraggiarsi, proprio grazie alla sua radicata fede e forza che aveva dentro di sé.
Carla Gatto, nonna di Giulia e nuora di Monica, ha dedicato un libro proprio a quest’ultima.
Per tutta la famiglia Cecchettin questi sono giorni drammatici e ricchi di ansia per la scomparsa della 22enne, il padre della ragazza, tra le lacrime, infatti ha deciso di affidare i commenti e gli appelli per ritrovare la figlia al cognato Andrea Camerotto, fratello della madre di Giulia.
Lo zio della ragazza, durante questi giorni infatti ha sempre parlato ai tantissimi giornalisti che si sono recati sotto casa della famiglia nella speranza di riuscire ad intercettare e scoprire qualcosa di più sulla scomparsa dei due ragazzi.
Nelle scorse ore anche il sindaco di Vigonovo, località dove vive la famiglia Cecchettin, ha contattato telefonicamente il padre di Giulia per portargli il proprio conforto e la vicinanza di tutti i cittadini in questi giorni così dolorosi che si uniscono a quelli vissuti poco tempo prima con la morte della moglie.
La vicinanza della comunità alla famiglia
Sul dramma della scomparsa di Giulia Cecchettin si è espresso anche il primo cittadino di Vigonovo, Luca Martello, che ha dichiarato che tutta la comunità è affranta e aspetta con angoscia di non conoscere la realtà dei fatti.
Ha espresso poi piena solidarietà ad entrambe le famiglie che stanno vivendo un vera e propria tragedia e collaborazione con le autorità che si stanno occupando del caso.
La famiglia di Filippo Turetta, l’ex fidanzato di Giulia scomparso insieme a lei la sera di Sabato 11 Novembre si è recata a Vigonovo per parlare con i carabinieri del posto e avere notizie sul figlio.
La vicenda infatti, purtroppo, accumula entrambe le famiglie, anche se da quanto trapelato fino ad ora pare che non si siano mai incontrate tra di loro.
In questi giorni chi parla di Giulia lo fa sempre descrivendola come una ragazza allegra e solare molto simile a sua mamma ricordando così anche Monica.
Non si può togliere la vita ad un altra persona . Ma io mi domando questi giovani cosa hanno nel cervello . Condoglianze alla famiglia 🎈
Questo sabato e ‘stato un giorno di dolore forte per la tragica fine di Giulia figlia di tutti noi genitori
Di figlie quasi della stessa età…Adesso sei un Angelo 😇 volato troppo presto in cielo : nuovamente nelle braccia di chi ti ha voluto bene ,Tua MAMMA …
Basta con questi falsi miti : denaro, successo,esaltazione dell’ io, riscopriamo la vita e chi ce l’ ha donata. Mettiamo l’essere umano e i suoi bisogni non solo materiali ma anche spirituali al centro dell’universo o ci distruggeremo a vicenda.
Ho seguito questa vicenda, è straziante l’epilogo si parla di fragilità dei ragazzi dei giovani
E ora C’è una famiglia che piange, mi chiedo ma veramente è solo la fragilità che porta a compiere gesti così devastanti ?
Un abbraccio alla famiglia.
Non ci sono parole per commentare questo gesto malato da un vergognoso uomo che deve solo marcire in un carcere perché non è degno di vivere tra noi. Sincere condoglianze alla famiglia di Giulia per aver perso una persona bella e speciale!
Povero ragazzi, chissà cosa avevano in testa….
Sono molto addolorata per la morte di una creature cosi sana, pulita, non ho parole. Sono una madre di origine somala, vi faccio lecondoglianze a tutta la famiglia, forma Elena sei un amore.
Chi credono di essere questi giovanotti??
Vogliono ergersi più in alto di Dio…. loro
Decidono della vita e della morte di un altro
Essere vivente. Insomma il peggiore dei
Sette vizi capitali è la Superbia. Fanno
Vomitare, nessuna pieta’.
Come si può arrivare a un gesto simile ..come può l’amore trasformarsi in orrore ,l’amore è anche la forza e la benevolenza di lasciare andare quello che non può essere augurando solo il bene e niente altro.. Se si arriva a questi gesti devastanti,crudeli,terribili ..non è mai stato AMORE …Ciao dolcissima Giulia ti voglio veramente immaginare fra le braccia della tua cara mamma a proteggerti per l’eternità…
Veramente commosso , Giulia adesso sarai vicino alla tua mamma 🙏
NEGLI STATI UNITI PROBABILMENTE QUESTO TIPO DI OMICIDIO SAREBBE COSTATO LA PENA DI MORTE AL RAGAZZO…..
PUNIZIONE GIUSTA SECONDO ME PER CHI COMMETTE CIÒ
A Giulia: Sono vita senza confini. Questo corpo non è me. Non sono limitata da questo corpo. Non sono mai nata e non sono mai morta. Guardo il mare e il cielo stellato, meravigliose manifestazioni della mia mente. Sono libera al dl là di ogni tempo. Nascita e morte sono soltanto porte che oltrepassiamo, sacre soglie del nostro viaggio. Nascere e morire sono come giocare e nascondersi. Allora ridi con me, prendimi per mano, questo è solo un saluto, un arriverdi a presto. Ci ritroviamo oggi. Ci ritroveremo di nuovo domani. Ci ritroveremo al principio, in ogni momento. Ci ritroveremo in ogni forma di vita. Ora riposa in pace accanto alla tua adorata mamma. Ciao tesoro.
Mi dispiace .ma la colpa di certi soggetti che girano nella società ..è solo dei genitori! Dire..mio figlio non e un essere violento …vuol dire non conoscere il proprio figlio .pericoloso a se e agli altri ..oppure se è affetto da qualche malattia latente .che puo andare dall .esaurimento nervoso .alla schizofrenia..!! Questi soggetti VANNO CURATI PRIMA DALLE FAMIGLIE ..CON IL PROSCIUTTO NEGLI OCCHI ..POI DALLA SCUOLA LA SOCIETÀ .E IN MANIERA PESANTE DALLA LEGGE! UN ABBRACCIO ALLA PICCOLA CHE NON È RIUSCITA A DIFENDERSI DA QUESTO MOSTRO LASCIATO IN GIRO IN PRIMO LUOGO DAI SUOI GENOTORI!