Inaugurata dal Presidente Mattarella, si è chiusa quest’oggi con succeso la quarta edizione del Festival della Cultura Paralimpica
Cala il sipario sulla quarta edizione del Festival della Cultura Paralimpica, Pancalli: “È stata un’edizione straordinaria nobilitata dalla presenza del Presidente della Repubblica”
Si è conclusa quest’oggi – venerdì 17 novembre – la quarta edizione del Festival della Cultura Paralimpica, andata in scena tra l’Arsenale Militare Marittimo e Piazza della Vittoria. Un’edizione che ha visto la presenza di più di duemila studenti presenti provenienti da tutta la Puglia e l’alternarsi di numerosi e prestigiosi ospiti, tra presentazioni, dibattiti, proiezioni e mostre. Il tutto finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati all’inclusione e la disabilità. Il tutto utilizzando come grande tramite e filo conduttore lo sport. E non potevano mancare in questa giornata le parole del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il quale inizia subito il suo discorso ringraziando il Presidente Mattarella.
“È stata un’edizione straordinaria nobilitata dalla presenza del Presidente della Repubblica cui va ancora una volta il nostro ringraziamento. In queste quattro giornate abbiamo voluto dimostrare che lo sport è un linguaggio universale che può abbattere barriere e contribuire a costruire un Paese più giusto e più civile. Con la nostra presenza a Taranto abbiamo voluto, inoltre, inviare un messaggio preciso, ossia che lo sport può rappresentare uno straordinario strumento di inclusione e integrazione e favorire il pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza delle persone con disabilità.“
Pancalli ha poi proseguito sottilineando come uno degli obbiettivi principali del festival sia stato realizzato:
“La presenza di atleti olimpici e paralimpici è stata inoltre l’occasione per superare, ancora una volta, ogni forma di pregiudizio e ogni separazione fra i due mondi sportivi e per ribadire che la passione per lo sport non conosce differenze”
Immancabili alla fine di doverosi ringraziamenti elencando tutte le realtà che hanno reso possibile l’appuntamento, ovvero il Comune di Taranto, la Regione Puglia, l’Ufficio Scolastico regionale pugliese, senza dimenticare la Marina Militare e l’Arsenale Militare Marittimo. E in concomitanza con il Festival, da una Torino in questa settimana capitale dello sport internazionale, è arrivato un aggiornamento importante: le Universiadi 2025 di Torino vedranno anche la partecipazione degli atleti paralimpici.
Festival della Cultura Paralimpica, nella giornata conclusiva inaugurato il murale realizzato dall’artista Giulio Gebbia, in arte Rosk
Sport protagonista infatti anche della giornata conclusiva in cui hanno preso la parola sul palco la campionessa paralimpica di atletica Ambra Sabatini, il velocista olimpionico Filippo Tortu, l’ex schermitore Paolo Pizzo, l’attore Raoul Bova e l’intero cast de I fantastici 5, gli interpreti LIS Valentina Di Leva e Zena Vanacore. Nella sezione Talk hanno animato la scena il calciatore non vedente Bryan Ramirez, il giocatore di powerchair football Donato Grande, il cestista della Nazionale Italiana Aned Marcello Bernabeo, l’atleta Maria Jose Giorio, lanciatrice della Fispes. Spostandoci nell’area adibita alle proiezioni cinematografiche, è stato proiettato il documentario Pezzi d’Ambra e La mia Islanda su di un pedale. Tra i momenti conclusivi di questa quarta giornata del Festival della Cultura Paralimpica l’inaugurazione del murale realizzato dall’artista Giulio Gebbia, in arte Rosk, avente come protagonista proprio il tema dello sport paralimpico. L’opera, commissionata dal Comitato Italiano Paralimpico in accordo con il Comune di Taranto, immortala le tre campionesse azzurre Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto, trionfatrici nei 100 metri T63 ai Giochi Paralimpici Estivi di Tokyo 2020. Organizzato con la collaborazione del Comune di Taranto e l’Arsenale Militare Marittimo di Taranto e la Regione Puglia, il Festival della Cultura Paralimpica ha visto anche il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per lo Sport e i Giovani e del Ministero per le Disabilità.