Contributo energia terzo settore: con la pubblicazione di un apposito comunicato stampa all’interno del proprio sito web ufficiale, durante il corso della giornata del 6 novembre 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) ha dato il via all’apposita piattaforma informatica che consente di presentare la propria domanda per accedere al contributo energia.

Il suddetto comunicato stampa del MLPS, in particolare, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 8, commi 1 e 2, del decreto legge n. 144 del 23 settembre 2022, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 175 del 17 novembre 2022, nonché alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) dell’8 febbraio 2023, il quale è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 85 dell’11 aprile 2023.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il contributo energia previsto per il terzo settore e, nello specifico, chi può accedere al bonus in questione, quali sono gli importi che vengono riconosciuti ai soggetti beneficiari ed, infine, come e quando fare domanda per beneficiare dell’agevolazione.

Contributo energia terzo settore: come e quando fare domanda

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale un comunicato stampa attraverso il quale ha chiarito e racchiuso tutte le informazioni che sono necessarie per quanto riguarda l’accesso al contributo energia previsto per il terzo settore e disciplinato dall’art. 8, comma 2, del decreto legge n. 144 del 2022.

A tal proposito, il MLPS ha comunicato che i soggetti richiedenti potranno fare domanda per beneficiare delle agevolazioni previste tramite l’apposita piattaforma informatica gestita da Invitalia S.p.A., la quale consente di procedere con la compilazione e con l’invio dell’istanza a partire dalle ore 12:00 dell’8 novembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 12 dicembre 2023.

Per ulteriori approfondimenti in merito alle modalità di partecipazione e di presentazione della domanda, gli enti interessati hanno la possibilità di seguire le istruzioni che sono contenute all’interno del DPCM dell’8 febbraio 2023, nonché di consultare l’apposito manuale operativo che viene messo a disposizione da Invitalia, accessibile tramite il seguente link di rimando alla pagina web ufficiale.

Contributo energia terzo settore: soggetti beneficiari

Ecco qui di seguito quelli che sono i soggetti che possono beneficiare del bonus in oggetto:

  • gli enti che sono iscritti presso il registro unico nazionale del terzo settore, previsto dalle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 45 del decreto legislativo n. 117 del 2017;
  • le organizzazioni di volontariato (ODV) che sono ancora coinvolte nel processo di trasmigrazione previsto dalle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 54 del decreto legislativo n. 117 del 2017;
  • le associazioni di promozione sociale (APS) che sono ancora coinvolte nel processo di trasmigrazione previsto dalle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 54 del decreto legislativo n. 117 del 2017;
  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) che sono iscritte presso la relativa anagrafe, previste dalle disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997;
  • gli enti religiosi civilmente riconosciuti, previsti dalle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 4, comma 3, del decreto legislativo n. 117 del 2017.

Tutti gli enti che abbiamo appena citato possono accedere all’agevolazione esclusivamente nel caso in cui abbiamo subito un aumento dei costi legati all’energia e al gas naturale durante il corso dei primi tre trimestri del 2022, rispetto ai costi che erano stati registrati durante il corso dello stesso periodo dell’anno 2021.

Tale incremento, nello specifico, deve essere di importo almeno pari oppure superiore al 20%.

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Gli importi

Per quanto riguarda le risorse economiche che sono state stanziate, gli enti che abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo possono accedere a 98,5 milioni di euro messi a disposizione.

In caso di rispetto di tutti i requisiti sopra citati, dunque, gli enti beneficiari riceveranno un rimborso di importo fino al’80% dell’aumento dei costi energetici e per il gas naturale che sono stati registrati nel 2022, entro il limite massimo di 30.000 euro per ciascun ente.

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