E’ uscito il nuovo singolo di Diodato dal titolo La mia terra scritto e prodotto dallo stesso cantautore con Tommaso Colliva. Si tratta di una canzone scelta per il film “Palazzina LAF”, esordio del regista di Michele Riondino in uscita il 30 novembre e presentato in occasione del Festival del Cinema di Roma. Scopriamo tutti i dettagli sul brano, dal testo al significato.
La mia terra, testo
Pioggia, pioggia che cade
Pioggia che cade e che batte sul viso
Pioggia che cade senza preavviso
Mi desta dal sogno
Pioggia che cade da un cielo sereno
In queste lacrime a ciel sereno
C’è un destino segnato
La mia terra ho trovato
Terra, su questa terra Per questa terra faremo la guerra
E questa terra non avrà più pace se non nella guerra
Terra di fuochi e di mare
Terra di sangue e di sale
Rossa di minerale
Tra scirocco e maestrale
Eppure amore mio
Non si è mai spezzato
Questo sogno fatato
Che ci tiene legati con tutto l’amore alla terra
Che non abbiamo difeso
Ed ora è un campo minato
Su cui crescono fiori bellissimi
Guerra, fumo di guerra
Fumo di guerra che colora il cielo
Fumo che ha ucciso il mio cuore sereno
Ma è sempre più nero
Fumo che mangia il futuro
Che ogni respiro scongiuro
Ai tamburi si afferra
Su un ritmo di guerra
Eppure amore mio
Non si è mai spezzato
Questo sogno fatato
Che ci tiene legati con tutto l’amore alla terra
Che non abbiamo difeso
Ed ora è un campo minato
Su cui crescono fiori bellissimi
Significato del brano di Diodato
La mia terra è un brano collega la storia attuale al mito della fondazione della città di Taranto. Proprio da questa unione emergono elementi contrastanti. Falanto, capo dei Parteni esiliati da Sparta, attraverso l’oracolo conoscerà quale sarà il suo destino: troverà la sua terra soltanto quando vedrà la pioggia scendere in un ciel sereno.
Dopo una serie di difficoltà, Falanto riuscirà a raggiungere il porto di Saturo, dove stanco si lascerà andare sulle gambe della moglie Etra, abbandonandosi alla disperazione.
Commossa, Etra inizierò a piangere tanto da bagnare il capo e il viso del marito, che si sveglierà e, proprio grazie a quelle lacrime, riuscirà a capire di essere arrivato a casa e aver compiuto il destino predetto dall’oracolo trovando, finalmente, la sua terra.
Singolo scelto per il film La palazzina Laf
La mia terra è il singolo scelto per il film La palazzina Laf che, a cura di Michele Riondino, racconta uno dei casi giudiziari più importanti della giurisprudenza del lavoro: la “Palazzina LAF”, infatti, è stato uno dei reparti lager del sistema industriale italiano.
Nel brano ritroviamo sonorità popolari, intense e solenni e allo stesso modo nel video ufficiale dove i due autori, Diodato e Michele Riondino, si mostrano spettatori di alcune scene più misteriose del film e presentano delle immagini che più lasciano il segno sulla storia e i luoghi di Taranto.
Tra Diodato e Michele Riondino vi è un’amicizia nata molto tempo fa. Insieme a Roy Paci, infatti, sono direttori artistici dell’”Uno Maggio Taranto Libero e Pensante”.
Il loro rapporto è fraterno ed è proprio grazie a questo legame che è stato possibile dare vita ad un progetto unico come quello che unisce La palazzina Raf e La mia terra. I due artisti hanno voluto sottolineare attraverso l’unione di musica e cinema il proprio amore verso la città che nonostante le tante scelte sbagliate fatte in passato, lottano per un futuro migliore.
Chi è Diodato?
Diodato è nato ad Aosta per poi trasferirsi e vivere tanti anni a Taranto dove i suoi genitori erano lì per lavoro. Ha poi raggiunto Roma e si è iscritto al DAMS. Da sempre appassionato di musica, ha preso lezioni di violino e chitarra fin da bambino, capendo giorno dopo giorno di voler continuare il percorso musicale.
La passione si è trasformata in lavoro nel 2007 con la pubblicazione del suo primo EP. Il 2013, invece, è l’anno del cambiamento, quando ha pubblicato l’album E forse sono pazzo attraverso cui ha raggiunto il successo e la notorietà.
A giugno del 2014 ha vinto anche il premio MTV Italia Award nella categoria Best new Generation. Nel 2018 è tornato a Sanremo in coppia con Roy Paci con la canzone Adesso. Nel 2020 ha vinto il la kermesse con il brano Fai rumore.