Cosa sono e quali sono i vantaggi delle obbligazioni bancarie? Scopriamo quali sono le caratteristiche funzionali e le peculiarità dei bonds bancari.

Negli ultimi anni le obbligazioni bancarie sono una categoria di titoli a reddito fisso che hanno acquisito un certo interesse. Le obbligazioni bancarie sono titoli emessi da istituti bancari, che prendono a prestito denaro dal pubblico dei risparmiatori, garantendo un interesse periodico rappresentato da una cedola. Le banche, con l’emissione di obbligazioni, diventano soggetti che richiedono liquidità.

Scopriamo cosa sono, quali sono le caratteristiche e quali sono i vantaggi delle obbligazioni bancarie.

Obbligazioni bancarie: cosa sono e cedole

Le obbligazioni bancarie sono bond emessi dagli intermediari bancari che prendono a prestito denaro dai risparmiatori, garantendo una cedola periodica. Con l’emissione delle obbligazioni bancarie, gli istituti di credito diventano soggetti che richiedono un prestito e non prestatori di denaro.

Grazie allo stacco periodico delle cedole, le banche offrono ai risparmiatori/obbligazionisti un tasso di interesse fisso o variabile. Il rendimento per un obbligazionista sarà costituito dallo stacco di cedole periodiche, che corrispondono ad una % sul valore nominale del titolo obbligazionario. Sull’interesse maturato dalle cedole si paga un’aliquota fiscale pari a 26 punti percentuali.

Obbligazioni bancarie: le tipologie

Le obbligazioni bancarie si dividono in diverse tipologie, a seconda del grado di rischiosità. Le obbligazioni ordinarie senior sono titoli obbligazionari più sicuri: in caso di default dell’istituto bancario sono le prime ad essere oggetto di rimborso.

Altra tipologia sono le obbligazioni Lower Tier II, che vengono rimborsate dopo le ordinarie senior, nel caso in cui si verifichi il default delle banche. Si tratta di titoli obbligazionari che hanno una scadenza compresa tra i cinque ed i dieci anni. Si tratta di un’obbligazione bancaria che vanta un tasso fisso per i primi cinque anni e diventa variabile con lo spread.

Le obbligazioni Lower Tier III sono bond che hanno una scadenza inferiore ai cinque anni: questi titoli obbligazionari vengono rimborsati dopo le ordinarie senior e le Lower Tier II, nel caso in cui si verifichi il default delle banche.

Le obbligazioni Upper Tier II sono titoli che hanno tasso fisso e hanno scadenza pari a dieci anni. In caso di default tali titoli obbligazionari vengono pagati solo dopo aver pagato gli altri obbligazionisti.

Le obbligazioni Upper Tier I sono titoli obbligazionari senza scadenza con cedola, che incrementa nel corso degli anni. In caso di fallimento della banca tali bonds sono i più rischiosi.

Le obbligazioni ad alta garanzia non sono garantite direttamente dallo Stato, ma di bond che, in caso di default della banca, sono garantite da attività molto rilevanti.

Obbligazioni bancarie: a quanto ammonta la tassazione?

Quando si acquista un’obbligazione bancaria, bisogna considerare le tasse da pagare all’Agenzia delle Entrate. Quando si acquista un bond ad un determinato tasso di interesse, per computare il guadagno netto è necessario considerare il prelievo fiscale.

L’aliquota fiscale applicata è pari al 26% e si paga sull’interesse maturato con le cedole e sulla differenza tra prezzo di acquisto ed il valore alla scadenza.