Due grandi monumenti toscani noti in tutto il mondo sono stati oggi involontaria scenografia di altrettante ed eclatanti manifestazioni pro-Palestina. Si tratta del Duomo di Firenze e della Torre di Pisa.

Bandiere palestinesi, porte chiuse e fumogeni per due manifestazioni tra Firenze e Pisa

Nel capoluogo di regione, un centinaio di manifestanti ha addirittura bloccato gli ingressi alla Cupola del Brunelleschi, precludendo l’accesso ai turisti. Parallelamente è allora scattato il protocollo di sicurezza che si usa in casi come questo, con il blocco di tutti gli altri accessi alla cattedrale da parte del personale. Il fuoriprogramma è durato mezz’ora e, al termine dello stesso, i manifestanti hanno lasciato l’area, consentendo nuovamente l’apertura delle porte e conseguentemente il flusso dei turisti.

Non si può ammirare la bellezza mentre è in corso un genocidio.

Questo si leggeva su uno striscione, mentre su un altro il gruppo si presentava come “Workers & Students for free Palestine” (“lavoratori e studenti per la Palestina libera“).

A Pisa una gigantesca bandiera palestinese srotolata dalla Torre

Studenti erano anche i componenti del gruppetto che ha fatto invece irruzione nella Torre di Pisa, riuscendo ad arrivare fino al penultimo piano della struttura. Da lì, hanno calato una gigantesca bandiera della Palestina e acceso fumogeni.

La manifestazione è durata pochi minuti, prima che il fumo si diradasse e che la bandiera venisse nuovamente arrotolata dichiarando così concluso il blitz. Le azioni ricordano le azioni tenute la scorsa settimana, a Roma, negli uffici dell’Ue e alla Facoltà di Scienze Politiche alla Sapienza.