Gli attivisti del gruppo ambientalista Ultima Generazione hanno preso di mira un monumento simbolo di Milano, l’Arco della Pace, gettando della vernice colorata lungo le pareti. Il blitz risale a mercoledì ma solo oggi, a seguito di approfondite analisi, è emerso che non basterà una semplice pulizia ma occorre un intervento di restauro.

La protesta è durata solo cinque minuti, il tempo di gettare la vernice ed essere poi prontamente fermati dall’arrivo delle Forze dell’Ordine. Gli ambientalisti hanno però spiegato le loro ragioni:

“Riportare l’attenzione sui valori cardine della nostra Repubblica, traditi da un governo che produce armi alimentando conflitti bellici.”

Blitz di Ultima Generazione a Milano, Sala: “Comprendo ma disapprovo”

Un commento su quanto accaduto è arrivato nella mattinata di giovedì dal sindaco Giuseppe Sala, che aveva dichiarato di comprendere le motivazioni del gruppo ambientalista ma non l’azione.

“Sembra sia vernice facilmente cancellabile, ci lavoreremo in fretta. Disapprovo questo tipo di iniziativa da parte dei ragazzi. Comprendo le loro motivazioni ma disapprovo.”

A seguito di analisi più approfondite, però, è emerso come sia necessario un intervento completo di restauro per eliminare tutta la vernice, non più solo l’idropulitrice come si pensava. Ad occuparsi dei lavori sarà la Soprintendenza di Milano. Nel frattempo, la Polizia ha fermato in tutto sette persone (di età tra i 19 e i 42 anni), considerate responsabili del lancio del colore.

A Milano due i precedenti recenti

Il capoluogo lombardo è spesso finito nel mirino del gruppo ambientalista tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Risale al dicembre 2022 il lancio di vernice colorata verso il Teatro alla Scala, quando mancavano poche ore alla Prima. Un mese più tardi, è stato il monumento firmato da Maurizio Cattelan (in Piazza Affari) ad essere imbrattato. Infine, nel marzo scorso, Ultima Generazione ha gettato vernice gialla sul monumento dedicato a Vittorio Emanuele II presente in Piazza Duomo.