Italia-Macedonia genera passione, e anche qualche paura dato che l’incubo dell’ 1-0 del Barbera (che ci escluse dai Mondiali) è vivo. Ma se Dino Zoff è fiducioso, allora tocca credergli. Obiettivo Europei, Luciano Spalletti e i suoi ragazzi non possono sbagliare. Servono 4 punti tra stasera e il match con l’Ucraina, ecco perchè per l’ex portiere e C.t. dell’Italia non servono calcoli.

Testa al campo e sopratutto a se stessi, senza fare troppi ragionamenti. Badare al sodo è la regola senza aggrapparsi ad altre vie, questo il pensiero di Dino Zoff, che in esclusiva a Tag24 ha detto la sua in vista di stasera.

Italia-Macedonia, Zoff: “Spalletti ha una rosa di valore”

Lo Stadio Olimpico stasera sarà bollente. 55.000 biglietti venduti, c’è passione azzurra. Altro che indifferenza come qualcuno continua a dire. Tutti insieme per scacciare via i cattivi pensieri, perchè il timore di rimanere fuori da quella competizione che ha visto gli Azzurri sul tetto d’Europa nel 2021 vorrebbe dire finire dentro un buco nero oscuro pesto. Ecco perchè secondo Dino Zoff bisognerà essere impermeabili.

D: Che sensazioni ha per stasera?

R: “Molto buone. Ovviamente è una partita che va giocata, come sempre, ma credo che abbiamo grandi possibilità di poter fare bene”.

D: Affrontiamo il match con numerosi infortunati in questi giorni. Può influire sulla prestazione?

R: “Credo di no. Al netto di quelli che sono i nomi che stasera non potranno esserci per vari problemi fisici, abbiamo comunque una rosa di valore con caratteristiche importanti; quindi, da questo punto di vista possiamo stare tranquilli”.

D: Ad oggi come sta vedendo il percorso di Spalletti?

R: “E’ ancora troppo presto per poter valutare, ha dietro di sé ancora poche partite. Certo, parliamo di un allenatore che sa il fatto suo così come ha dimostrato in tutti questi anni, quindi penso proprio che farà bene”.

Una paura da esorcizzare

Italia contro Macedonia non genera bei ricordi, Zoff lo sa. La disfatta di Palermo ancora brucia, ma non deve portare con se paure secondo il mister.

D: La squadra potrebbe avere paura, anche inconsciamente, dato che si può solamente vincere?

R: “Chi fa sport da sempre magari può subire la cosa, ma tutte le partite si devono sempre affrontare. Quindi una volta in campo si è concentrati. Ben venga uno come Spalletti in panchina, ma anche tutti gli altri allenatori che sono passati dalla Nazionale hanno fatto molto bene”.

D: Si parla di una Nazionale avara di talenti e che deve per forza puntare sul gruppo. È d’accordo?

R: “E’ un ragionamento che non esiste. La squadra è la squadra, in questo sport non si può transigere da questo concetto, il gruppo è la prima cosa. Poi è chiaro che all’interno di una rosa c’è chi può emergere ma non bisogna perdersi in questi ragionamenti”.

D: A cosa bisognerà fare attenzione stasera contro la Macedonia?

R: “A tutto e a niente. Nel senso che non bisogna pensare agli altri, la cosa principale è quella di concentrarsi sul campo e dare il massimo per poter vincere. Il calcio presuppone sempre qualche rischio ovviamente, però la fiducia deve esserci sempre”

D: Lei che ha giocato tante partite in Nazionale, che consiglio darebbe alla squadra sul come affrontare il match stasera?

R: “Nessuno. Non ci sono delle formule particolari, da sempre il calcio si affronta allo stesso modo, entrando in campo cercando di dare il massimo, non esistono regole particolari”.