La manifestazione del 17 novembre a Roma ha raccolto tantissimi sindacalisti, lavoratori, studenti che si sono uniti per protestare contro la Manovra di bilancio del Governo Meloni. Tag24 in piazza del Popolo ha raccolto le testimonianze di chi ha deciso di scendere in strada a protestare.

Manifestazione CGIL e UIL a Roma 17 novembre, la rabbia e il dissenso dei partecipanti in piazza

Dopo giorni di acceso dibattito sulle sorti dello sciopero indetto per venerdì 17 novembre 2023, gli iscritti ai sindacati di CGIL e UIL, insieme agli altri lavoratori e agli studenti, sono scesi in piazza a Roma, per la manifestazione contro la nuova legge di bilancio del Governo Meloni.

A contribuire al fuoco delle proteste, la decisione di precettare lo sciopero da parte del Ministro dei Trasporti Mattero Salvini nei giorni scorsi, accusato dai segretarti di CGIL e UIL, Landini e Bombardieri, di aver leso il diritto allo sciopero dei lavoratori.

Ai microfoni di Tag24 Lorenzo Brancati in piazza del Popolo ha raccolto le parole e il dissenso di alcuni manifestanti.

Dai sindacalisti della CGIL arrivano parole per ricordare i morti sul lavoro:

“Ricordiamo i morti sul lavoro. Io provengo dal settore edile. Abbiamo una media di circa 3 lavoratori morti in tutta Italia. CGIL punta sulla sicurezza nel luogo di lavoro. Dobbiamo ricordare tutte le vittime, continuiamo a lottare per la sicurezza dei lavoratori”.

Un’altra lavoratrice sempre dalla CGIL esprime la rabbia della gente in piazza, insistendo sui veri bisogni delle persone:

“Siamo scesi in piazza perché siamo tutti arrabbiati perché questa manovra aggredisce le persone, i lavoratori e i pensionati e non dà alcuna risposta ai veri bisogni delle persone. Parliamo di sanità, di previdenza, di fisco. Quindi è giusto essere in piazza. Questo governo non ha alcuna intenzione, al di là della demagogia, di introdurre nel nostro paese, misure strutturali che risolvano questi problemi”.

Manifestazione CGIL e UIL a Roma 17 novembre, le parole dei partecipanti in piazza

Gli iscritti al sindacato UIL presenti alla manifestazione in piazza del Popolo oggi 17 novembre 2023 a Roma sono preoccupati per il futuro dei giovani e temono per il diritto al lavoro nel presente. Una donna ha dichiarato che:

“Stiamo andando verso una situazione di completo disfacimento dei principi sul lavoro con cui siamo cresciuti, le nuove generazioni devono sapere che anche se perdiamo una giornata di lavoro non succede niente”.

Un altro partecipante alla manifestazione ribadisce l’esigenza di agire sulla questione del salario minimo, richiedendo al Governo un’azione immediata ha affermato che:

“Sui salari c’è bisogno di agire in tempi rapidi. Chiediamo al Governo italiano di porre fine a questo sistema che non vede la crescita degli stipendi né l’adeguamento al costo della vita, né delle pensioni”.