Domani sera al Pala Gianni Asti, per la 26ima edizione di Oktagon, tra le tante sfide in programma, l’incontro tra Faraoni e Stoica assegnerà la cintura mondiale ISKA
Mentre a Torino impazza la Sinner-mania, il mondo del fighting fa registrare numeri importanti, con le 4000 persone pronte ad assistere domani alla 26ima edizione di Oktagon
Conclusa ieri la conferenza stampa, i preparativi sono terminati. Ora manca solo l’inizio della 26ima edizione di Oktagon. Presso la Cupola geodetica di piazza Castello a Torino, nella giornata di ieri, i protagonisti dell’evento hanno parlato alla stampa. Erano presenti l’organizzatore nonchè fondatore di Oktagon Carlo Di Blasi da noi recentemente intervistato, l’assessore allo sport di Torino Domenico Carretta, l’AD di Oktagon Paolo Biotti e tre fighter pronti a infuocare l’attesa serata, che prevede ben sedici match: Mattia Faraoni, Bogdan Stoica e Yuri Farcas. Il detentore del titolo, Mattia Faraoni, ha dichiarato che:
“Insieme con lo staff tecnico mi sono preparato al meglio sapendo quanto è importante questa opportunità per la mia carriera. Stoica è un fighter di grande esperienza ed è famoso nel suo Paese (la Romania) anche al di là delle vittorie conquistate nella kickboxing. Combatte da molti anni ed è considerato un atleta duro oltre che ostico…Era stato lui a dire, due anni anni fa, di volermi sfidare.“
Il combattente capitolino ha poi concluso:
“Non sarà una passeggiata, ma, come sempre, salirò sul ring per vincere. Per questa ragione ho fatto sparring con una leggenda dei pesi mediomassimi: il lituano Sergei Maslobojev”.
Arriva così puntuale la risposta di Bodgan Stoica, incentrata sul prestigio della posta in gioco prevista dal combattimento di domani:
“E’ una cintura che fa parte della storia di questo sport. Tutti i campioni di kickboxing sognano un giorno di conquistarla sul ring. La preparazione per questa sfida è stata curata nei minimi dettagli, puntando soprattutto ad annullare i punti di forza del mio avversario, molto forte e veloce, ad esempio, con le gambe”.
Non ha mancato di dire la sua anche Yuri Farcas. Il torinese – da poco vincitore del “RoadtoOneEurope”- sarà impegnato nella sfida dei pesi massimi. Un combattente giovane ma dalle idee molto chiare:
“L’obiettivo personale è mettere K.O., prima del tempo, il mio avversario: il campione rumeno Florin Matei. Un atleta tecnicamente molto forte, ma sono sicuro di poter conquistare questa importante vittoria”.
Domani, riempiranno gli spalti del Pala Gianni Asti ben 4000 persone presenze, mentre la copertura mediatica esclusiva dell’evento sarà offerta dalla piattaforma streaming Dazn pronta a trasemettere levento dalle ore 20:00 in concomitanza con l’inizio dei big match.
Torino, Oktago, 26ima edizione, le parole della conferenza stampa: “Quello di sabato sarà sicuramente uno spettacolo straordinario”
Carlo Di Blasi e il manager Paolo Biotti in conferenza stampa hanno anche ricordati i momenti di questo evento:
“Siamo stati i primi, nel 1996, in Italia, a lanciare un evento di sport e intrattenimento dedicato interamente agli sport da combattimento. A distanza di anni quella visione era giusta e oggi siamo pronti nuovamente ad offrire, al pubblico torinese, uno spettacolo di grande qualità. La card, tutta di alto livello tecnico, infatti, prevede 16 match spaziando, nel corso della serata, tra kickboxing, muay thai e MMA”.
Domenico Carretta, l’assessore allo Sport della Città di Torino inizialmente ha parlato dell’importanza dell’evento di fighting di sabato.
“Quello di sabato sarà sicuramente uno spettacolo straordinario. Siamo contenti di ospitare una manifestazione di carattere mondiale come Oktagon, che vedrà salire sul ring del Pala Gianni Asti degli atleti di grandissimo valore”.
Poi si soffermato sull’altro importante evento ospitato da Torino in questi giorni:
“In questi giorni sono in corso anche le Nitto ATP Finals di tennis e la città ha dimostrato di poter ospitare più eventi contemporaneamente. Grazie alle sue capacità organizzative e all’abnegazione nel lavoro delle risorse coinvolte. Ringrazio gli organizzatori per aver scelto Torino come sede dell’edizione 2023 e rivolgo ai partecipanti l’augurio di conseguire i risultati sperati. Sono sicuro che i torinesi non si perderanno un evento così entusiasmante ed emozionante al tempo stesso”.