Nuova Renault Twingo elettrica: ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo modello prossimamente in arrivo sul mercato italiano ed europeo. La casa madre ha annunciato, già nei giorni scorsi, il nuovo mezzo elettrico che si pensa possa riscuotere un’enorme successo nel nostro Paese (e non solo). Vediamo allora i dettagli: dal prezzo di vendita, alla data di uscita fino alle prestazioni che caratterizzano il veicolo.

Nuova Renault Twingo elettrica prezzo: quanto costa?

La nuova Renault Twingo elettrica è pronta lasciare tutti senza parole. Le anticipazioni riguardanti questa macchina sono state rivelate durante il cosiddetto “Capital Market Day” di Renault. La casa costruttrice francese punta a far uscire, entro il 2031, ben 7 nuovi veicoli elettrici che si aggiungeranno a quelli già presenti sul mercato.

Sostenibilità, zero emissioni e comodità saranno le parole d’ordine che guideranno tutti quanti i lavori e i lanci dei nuovi mezzi. L’obiettivo della casa madre è quello di raggiungere, nei prossimi anni, una maggiore e più ampia vendita di veicoli elettrici in grado di soddisfare le esigenze dei clienti e, al tempo stesso, di rispettare l’ambiente e la natura.

Ma quanto costa la nuova Renault Twingo elettrica? È già stato annunciato che il prezzo di vendita in Europa si aggira attorno ai 20mila euro. I costi potrebbero poi salire in base ai vari comfort e ai diversi optional che ognuno decide di inserire all’interno della propria automobile.

Quando esce in Italia?

Per comprare la nuova Renault Twingo elettrica bisogna aspettare ancora un po’ di tempo. La data di uscita in Europa e dunque anche in Italia è il 2025, ma c’è anche chi parla dell’inizio del 2026. I possibili compratori di questa auto solo ed esclusivamente elettrica sono costretti, insomma, ad attendere i prossimi anni.

Le caratteristiche e le prestazioni

La Renault Twingo elettrica, una piccola e comoda monovolume, presenta dimensioni esterne ridotte. Il veicolo elettrico si basa su una piattaforma dedicata alle EV e sviluppata dalla business unit Ampere. Stiamo parlando di uno dei pilastri della nuova divisione del gruppo Renault dedicata alla progettazione, all’ingegnerizzazione, alla produzione e alla vendita di elettriche e software.

Il veicolo ha inoltre linee morbide e elementi moderni come le luci a led. Il logo si trova al centro del cofano anteriore, che viene sostituito con un piccolo monitor. Per questo modello, come spiegato dalla casa madre francese, vengono utilizzati anche materiali riciclati e riciclabili, in modo da renderlo ancora più sostenibile.

Ecco poi altri dettagli interessanti sul mezzo:

  • Consumo medio di 10 kWh ogni 100 km
  • Piattaforma nuova chiamata “software defined”, la cui caratteristica principale è legata al fatto che software e hardware sono legati a doppio filo e gli aggiornamenti OTA riguardano ogni aspetto del veicolo
  • Utilizzo del 50% in meno di Co2 rispetto ad un’auto media venduta al giorno d’oggi in Italia
  •  Prima auto elettrica di Renault ad integrare le funzionalità Vehicle to Grid (V2G), con lo scopo di immettere l’energia all’interno della rete elettrica in determinati momenti e scegliere in autonomia il momento adatto per ricaricare le batterie

Ad oggi non sono ancora state fornite informazioni sul livello di autonomia della macchina e sulle prestazioni dettagliate e precise. Quanto appena elencato sono gli elementi che conosciamo per ora. Dal momento che l’uscita della nuova piccola e comoda monovolume Renault Twingo elettrica è prevista per il 2025, con ogni probabilità, nei prossimi mesi e nei prossimi anni potremmo avere maggiori indicazioni.

Ultime novità

È proprio di questi giorni la notizia che riguarda anche l’uscita di una macchina che ha fatto il suo debutto nel 1998 e che ancora oggi è molto amata e utilizzata in Italia e all’estero. Stiamo parlando della Fiat Multipla 6×6 da collezione presentata al Salone di Milano AutoClassica 2023.

Ricordiamo inoltre che la scorsa domenica si è concluso anche l’Eicma 2023 che ha portato grandi novità per quanto riguarda il settore del ciclo e del motociclo. In questo caso dunque, non delle automobili.