Al via lo sciopero nazionale indetto per venerdì 17 novembre 2023: contro la Legge di Bilancio del Governo Meloni, i sindacati di CGIL e UIL, insieme agli studenti e ai cittadini protestano alla Manifestazione a Roma in Piazza del Popolo.
Sciopero 17 novembre 2023, la manifestazione a Roma in Piazza del Popolo
Lo sciopero nazionale del 17 novembre vedrà sindacati, studenti e lavoratori uniti nella Manifestazione a Roma in Piazza del Popolo. La protesta è stata messa in atto contro il caro vita, i tagli alla scuola e alla sanità pubblica, le decurtazioni di stipendi e pensioni, il diritto al salario minimo; interessato anche il settore trasporti.
Ecco cosa sta succedendo a Roma, dove è già partito il corteo degli studenti, arrivato in Piazza del Popolo, unendosi dopo un flash mob, alla Manifestazione indetta dai sindacati di CGIL e UIL.
Landini (CGIL) alla manifestazione di Roma: “Il 60% dei cittadini in Italia non arriva alla fine del mese. Agire ora sul salario minimo”
- ore 10:50: Landini della CGIL risponde alle domande dei giornalisti sulla questione del salario minimo. Il segretario esprime la sua preoccupazione per il futuro dei cittadini italiani che versano in condizioni di precarietà economica, ribadendo la necessità di agire ora da parte del Governo.
Landini riepiloga le ragioni dello sciopero, insistendo sulla precarietà dei lavoratori in Italia e promettendo che la questione resterà al centro delle iniziative sindacali, ha affermato che:
“Noi abbiamo i dati dell’Istat che ci dicono che più del 60% delle persone e delle famiglie nel nostro Paese non arriva alla fine del mese. Questo Governo dice che sta facendo le cose per rispondere ai problemi sul salario minimo e dice che ne discuterà tra sei mesi. Ma è adesso che la gente non arriva alla fine del mese. Adesso è il momento di agire. Noi presenteremo delle riforme per le imprese perché vogliamo rinnovare i contratti pubblici e privati. La questione del salario sarà al centro di ogni nostra iniziativa”.
Landini (CGIL), contro Salvini e la precettazione dello sciopero 17 novembre 2023: “Se pensa di non ascoltarci, noi continuiamo”
- ore 10:45 : Il segretario della CGIL, Maurizio Landini, durante la manifestazione a Piazza del Popolo, coglie l’occasione per ribadire l’importanza del diritto allo sciopero.
Risponde in particolare a Matteo Salvini, che ha voluto la precettazione e lo stop di sole 4 ore per i trasporti.
“Questa piazza è anche una risposta a Salvini?”
“Perché quando uno si fa del male – alludendo a Salvini – non c’è bisogno di fare altro, perché non capisce una cosa fondamentale: se il diritto di sciopero è stato inserito nella Costituzione e non da una riforma, vuol dire che è un diritto di ogni cittadino e deve decidere liberamente di aderire o meno.”
Dopo aver spiegato l’importanza dello sciopero come diritto costituzionale, Landini riassume la storia del nostro paese e chiarisce che la precettazione è un limite ai diritti dei cittadini:
“Nel momento in cui tu limiti questo diritto, stai limitando quello del cittadino. Nella storia democratica di questo paese, quando è mai successo che un governo di fronte ad uno sciopero generale ha precettato i lavoratori impedendo ad una parte di loro di scioperare?
Non è mai accaduto prima d’ora, e gli scioperi si facevano prima ancora della nascita della Costituzione. Salvini è il Ministro dei Trasporti dovrebbe capire come funziona la mobilità in Europa.
In Germania e Francia stanno scioperando, solo in Italia è accaduto se da noi esiste la legge 146 è perché il sindacato ha lavorato per ottenerla.
Perché noi, anche quando non c’era la legge, avevamo un codice di autoregolamentazione e ci ponevamo il problema di garantire servizi ai cittadini che ne avevano bisogno, lo abbiamo sempre fatto.
Ma non può succedere che adesso utilizzino un senso di responsabilità legislativo, questo è lo stravolgimento. Deve essere chiaro, noi questo non lo accettiamo, e la risposta che c’è oggi in questa piazza dimostra che non il sindacato, Landini o Bombardieri, le persone in carne ed ossa non vogliono rinunciare alla democrazia e ai loro diritti.
Se il Governo è capace di ascoltare, allora cambi idea, smetta di fare cavolate, ritiri la precettazione e finalmente apra le trattative anche con noi che stiamo avanzando proposte per migliorare questo paese. Se pensa di non ascoltarci, noi continuiamo, noi fino a quando non porteremo i risultati a casa, state tranquilli: non ci fermiamo.”
Landini (CGIL), manifestazione piazza del popolo: “A differenza del governo, vogliamo dare un futuro al paese”
- ore 10:45 : Maurizio Landini, segretario della CGIL viene accolto a Piazza del Popolo dai manifestanti per questo sciopero del 17 novembre contro la manovra.
Parla a nome dell’intero sindacato, descrivendolo come un’organizzazione che paga i contributi e che vuole difendere i diritti dei lavoratori, combattendo l’evasione fiscale.
La CGIL, in questa grande occasione, fa sentire la sua voce per un futuro più sicuro per le generazioni dei giovani lavoratori di domani e per i pensionati:
Landini tuona in Piazza del Popolo:
“Siamo qui perché rappresentiamo la maggioranza del nostro paese. Questa maggioranza che lavora, oggi non viene ascoltato da questo governo.
In questo modo, questo governo sta portando a sbattere il paese e noi non lo permetteremo. Perché noi, a differenza del governo, abbiamo in testa di dare un futuro al paese. Il futuro al paese passa a dare il futuro ai giovani. Il futuro ai giovani passa attraverso il fatto di dargli un lavoro dignitoso.
Dobbiamo chiederci perché 120.000 giovani ogni anno se ne vanno via dal nostro paese.
Essendo gente capace, quando vanno all’estero si realizzano, vengono pagati bene, hanno posti di responsabilità. ”
Landini (CGIL), manifestazione di Roma, sciopero del 17 novembre: “Siamo in piazza per i diritti di lavoratori che pagano le tasse”
- ore 10:40 : Landini alla Manifestazione in Piazza del Popolo di Roma per lo sciopero del 17 novembre 2023 sostiene i diritti dei lavoratori che pagano le tasse.
Landini della CGIL difende il diritto allo sciopero dei cittadini che pagano le tasse. Il segretario ha ribadito con fermezza che:
“I nostri bilanci sono pubblicati sul sito, è tutto trasparente. Trovate anche la mia busta paga. Non abbiamo nulla da nascondere. Non abbiamo finanziamenti pubblici. Siamo noi che con le nostre tasse paghiamo gli stipendi anche a quelli che fanno politica, e proprio per questo gli chiediamo di rispettare chi paga le tasse. Noi siamo qui perché rappresentiamo la maggioranza del nostro paese. Noi rappresentiamo chi paga le tasse, chi con il loro lavoro tiene in piedi questo Paese”.
Bombardieri (UIL) e Landini (CGIL) arrivano alla manifestazione a Roma in Piazza del popolo: l’abbraccio
- ore 10:30 Bombardieri di UIL e Landini di CGIL arrivano alla Manifestazione a Roma in Piazza del Popolo per lo sciopero nazionale del 17 novembre.
Bombardieri commenta la piazza gremita di lavoratori e studenti e si scaglia contro il Governo:
“Una bellissima piazza, una risposta democratica delle persone che soffrono. Una risposta di democrazia a chi fa il bullo istituzionale. Bisogna avere rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici. Non è mai successo nella storia della Repubblica che chi fa sciopero venga insultato. Bisogna avere rispetto delle persone che oggi hanno deciso di stare in piazza per esercitare il diritto alla democrazia. Stiamo verificando con il legali la possibilità di impugnare quel documento che dice che oggi noi creiamo problemi al turismo”.
Ecco il video dell’abbraccio tra i segretarti dei sindacati della CGIL e UIL: