Rottamazione quater: ci sono diverse regole sulla scadenza di pagamento, per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali e vogliono non perdere il beneficio offerto dalla misura agevolativa.
In estrema sintesi, la regola principale prevede scadenze prefissate con cadenza regolare, che permettono di non perdere il diritto alla “Rottamazione quater”. Vediamo insieme quali sono le rate successive e le nuove scadenze per il 2024.
Rottamazione quater rate e nuove scadenze
La norma per aderire alla Rottamazione quater con la possibilità di sanare la propria posizione debitoria nei confronti dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione è contenuta nella Legge n. 197/2022.
La regola principale prevede la possibilità per i contribuenti di sanare le cartelle esattoriali affidate all’agente della Riscossione dal periodo compreso tra dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, pagando l’importo dovuto senza l’applicazione di somme aggiuntive dovute per sanzioni, interessi di mora e aggio.
I contribuenti che hanno aderito nei termini possono pagare in 18 rate, spalmate su cinque anni a partire dal 2023, con scadenza regolari per il 2024 e successivi.
Le nuove scadenze con i giorni di tolleranza
La Rottamazione quater delle cartelle esattoriali prevede un rateizzo favorevole per i contribuenti, a cui si aggiunge anche la presenza di cinque giorni di tolleranza.
In pratica, bisogna pagare entro la scadenza con la possibilità di beneficiare di un ritardo nel pagamento di qualche giorno, senza decadere dal diritto della definizione agevolata.
Nel caso della prima rata con scadenza al 30 ottobre, i giorni di tolleranza hanno permesso a molti contribuenti di pagare l’importo dovuto entro il 6 novembre 2023 (il 5 novembre era domenica), senza incorrere nella decadenza dal beneficio.
La seconda rata della Rottamazione quater scade il 30 novembre 2023 e deve essere pagata entro martedì 5 dicembre 2023.
Le restanti rate andranno saldate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024, in base al calendario contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.
La norma sui pagamenti delle rate della Rottamazione quater prevede regole chiare per i contribuenti che hanno aderito alla misura agevolativa.
In questo caso, entro il 5 dicembre, basterà pagare la seconda rata per non perdere il diritto alla Rottamazione quater, mentre le altre andranno versate secondo scadenze già prefissate per ogni singolo anno a partire dal 2024.
Rottamazione quater, rate con scadenze diverse per gli alluvionati
Per i contribuenti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione”, convertito nella Legge n. 100/2023, Agenzia delle entrate-Riscossione comunicherà le somme dovute a titolo di Rottamazione quater entro il 31 dicembre 2023.
La Comunicazione delle somme dovute contiene diverse informazioni, tra cui:
- accoglimento o diniego della richiesta di adesione;
- importo complessivo delle somme dovute a titolo di Rottamazione quater;
- scadenza dei pagamenti in base alla scelta che è stata indicata in fase di presentazione della domanda di adesione:
- in un’unica soluzione;
- oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive.
Per quanto riguarda la prima e la seconda rata, saranno applicati interessi nella misura pari al 10% dell’importo totale dovuto a titolo di Definizione agevolata. Diversamente, le restanti rate saranno di pari importo.
La Legge n. 197 del 2022 ha previsto un periodo di tolleranza pari cinque giorni rispetto alla data di scadenza prestabilita, senza decadere dai benefici della Definizione agevolata.
In conclusione, la Rottamazione quater, disciplinata dalla Legge n. 197/2022, permette ai contribuenti di rateizzare i debiti esattoriali in forma agevolata, senza interessi, sanzioni e aggio, anche con qualche giorno di ritardo, ma non oltre i cinque giorni di tolleranza per mantenere il diritto alla definizione agevolata.
Aggiornamento su decaduti dalla Rottamazione quater e richiesta di annullamento cartelle esattoriali per contribuenti interessati.