L’Agenzia delle Entrate ha lanciato un nuovo allarme riguardante tentativi di truffa online. Nonostante le precedenti segnalazioni, persistono i tentativi di inganno tramite email false che simulano comunicazioni ufficiali dell’Agenzia, principalmente relative a presunte irregolarità nelle dichiarazioni IVA. L’ente invita i contribuenti a essere particolarmente cauti, evitando di aprire queste email, scaricare allegati o cliccare su link sospetti.

Truffa false email: come riconoscerle e quali sono le caratteristiche più comuni

Le email fraudolente si presentano con diverse caratteristiche distintive:

  • Mittente sospetto: i mittenti di queste email spesso non corrispondono agli indirizzi ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, con differenze talvolta minime ma decisive.
  • Oggetto ingannevole: le email fraudolente utilizzano oggetti dubbiosi come “Commissione di supervisione del registro tributario” o variazioni su questo tema.
  • Contenuti falsi: le e-mail menzionano spesso discrepanze nelle liquidazioni IVA di periodi recenti, come “trimestre 2023”.
  • Link pericolosi: un elemento comune è l’invito a scaricare documenti da un link che reindirizza l’utente su un sito malevolo, mirato al furto di dati sensibili.
  • Errori di italiano: le email truffa sono spesso redatte in un italiano impreciso, con errori ortografici e grammaticali evidenti.
  • Firme non autentiche: le email possono essere firmate con nomi come “Ufficio accertamenti, Direzione nazionale Agenzia delle Entrate”, che non sono autentici.

Come evitare di cadere nelle truffe delle false email dell’Agenzia delle Entrate

Per evitare di cadere vittima di queste truffe, è consigliabile:

  • Non aprire email sospette: evitare di aprire email da mittenti non riconosciuti come ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.
  • Evitare download e link: non scaricare allegati o cliccare su link presenti in queste email.
  • Attenzione alla qualità del testo: gli errori di ortografia, grammatica e sintassi sono indizi di possibili e-mail truffaldine.
  • Verificare l’autenticità: in caso di dubbi, è consigliabile verificare l’autenticità della comunicazione consultando la sezione “Focus sul phishing” sul sito dell’Agenzia o contattando i recapiti ufficiali.
  • Contattare il mittente: in caso di dubbi, è sempre meglio contattare l’ente o la persona che sembra aver inviato l’email attraverso un canale di comunicazione alternativo ufficiale (mai utilizzare l’indirizzo mail del mittente o i contatti contenuti nella mail) per confermare l’autenticità del messaggio.

Contatti utili per verifiche e segnalazioni

In caso di ricezione di email sospette, i cittadini sono invitati a:

  • Cestinare l’email: eliminare l’email senza aprire allegati o seguire i link in essa contenuti.
  • Contattare l’Agenzia: utilizzare il numero verde 800 90 96 96 o altri recapiti ufficiali per confermare l’autenticità delle comunicazioni.
  • Consultare il sito ufficiale: rivolgersi al portale istituzionale dell’Agenzia delle Entrate per ulteriori informazioni e supporto.

L’Agenzia delle Entrate sottolinea la propria estraneità rispetto a queste comunicazioni e invita i cittadini a prestare massima attenzione, affermando nei suoi vademecum contro il phishing e le truffe online (e non solo) che la consapevolezza e la prudenza sono gli strumenti migliori per proteggersi da queste minacce digitali. In caso di dubbi o per maggiori informazioni, è sempre consigliabile consultare le risorse ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.

Truffa false email Agenzia delle Entrate: l’avviso di un mese fa

Un mese fa l’Agenzia delle Entrate pubblicò un avviso per gli utenti mettendoli in guardia da eventuali comunicazioni provenienti da una presunta Commissione di vigilanza dell’Anagrafe tributaria con riferimento a errori e discrepanze nella liquidazione Iva relativa al primo trimestre 2023. Ovviamente, anche in quel caso si trattava di comunicazioni false e fraudolente.

Risorse ufficiali per chiedere assistenza

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei cittadini una serie di strumenti per verificare la legittimità delle comunicazioni e per segnalare eventuali tentativi di phishing:

  • Pagina “Focus sul phishing” sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
  • Contatti ufficiali dell’Agenzia, compreso il numero verde 800 90 96 96.
  • Uffici territorialmente competenti per una verifica diretta.

La difesa più efficace contro questi attacchi informatici è una combinazione di consapevolezza, buon senso e attenzione. È fondamentale restare informati e adottare un comportamento prudente nell’utilizzo della posta elettronica e di internet in generale.