Nel 2024 sono previsti aumenti degli stipendi netti fino a oltre 1.350 euro tra sconti sui contributi a carico dei lavoratori e riforma fiscale con le nuove aliquote Irpef. Il taglio del cuneo fiscale consentirà di ottenere un aumento delle buste paga a crescere per chi guadagna tra i 16.000 e i 30.000 euro, trovando il massimo beneficio in prossimità dei 35.000 euro di retribuzione lorda all’anno.
Al di sopra dei 16.000 euro i contribuenti avranno i maggiori vantaggi della riduzione da quattro a tre aliquote Irpef. Infatti, da questa misura si potranno ottenere 260 euro in più all’anno in busta paga. Al di sopra dei 30.000 euro, il risparmio sull’Irpef da versare rimane costante per tutte le retribuzioni superiori.
Aumenti stipendi netti 2024, a chi conviene di più tra sconti contributivi e riforma fiscale?
Arrivano aumenti degli stipendi nel 2024 che potranno arrivare anche a oltre 1.350 euro al netto. Gli incrementi saranno determinati essenzialmente dal mix di misure sulle buste paga, ovvero lo sconto sui contributi a carico dei lavoratori alle dipendenze e la riduzione da quattro a tre aliquote Irpef della riforma fiscale.
Il massimo dell’aumento netto di stipendio all’anno che si potrà ottenere dalle due misure sarà pari a 1.351 euro per i lavoratori con retribuzioni di 35.000 euro all’anno. Con un’avvertenza: i 35.000 rappresentano il tetto al di sopra del quale si perde al possibilità di ottenere il taglio del cuneo fiscale. Per chi dovesse sforare questo tetto, quindi, rimarrebbe solo lo sconto dovuto al taglio delle aliquote Irpef, con un vantaggio di 260 euro all’anno per tutte le fasce al di sopra dei 30.000 euro.
Aumenti stipendi netti 2024, quanto si ha in più in busta paga per redditi fino a 15.000 euro?
Chi ha un reddito fino a 15.000 euro non avrà benefici dalla riforma delle aliquote Irpef. Infatti, l’aliquota rimane, come lo scorso anno, del 23 per cento. Rimane quindi solo lo sconto dei contributi previdenziali a proprio carico sulla percentuale di versamento pari al 9,19%.
Chi guadagna fino a 25.000 euro, ha uno sconto del 7% sui contributi, ragione per la quale a livelli di reddito di 5.000 euro lo sconto è di 323 euro, a 6.000 euro lo sconto è di 387 euro, a 10mila euro si risparmiano circa 500 euro e a 15.000 euro quasi 750 euro.
Aumento delle buste paga per redditi medio-alti
Oltre i 16.000 euro e fino a 28.000 euro l’aliquota Irpef, nel 2023 pari al 25%, scenderà al 23% nel prossimo anno. Il taglio di due punti percentuali determina un aumento per chi guadagni 16.000 euro di 11,27 euro per lo sconto Irpef e di 753 euro di taglio dei contributi previdenziali a carico. I due sconti aumentano a livelli di reddito più elevati: a 20.000 euro si risparmiano quasi 90 euro di aliquote Irpef e 850 di taglio del cuneo fiscale, per uno sconto totale di 940 euro; a 25.000 euro, limite del 7% di sconto contributivo, il risparmio è rispettivamente di 186 euro e di 1.063 euro.
A 30.000 euro di reddito, lo sconto sulle aliquote Irpef è sempre di 260 euro, mentre di contributi previdenziali si risparmiano poco più di 1.000 euro. Il massimo dello sconto si rileva a 35.000 euro, limite di applicazione del taglio del cuneo contributivo, per un risparmio di 1.351 euro, derivante da 1.091 euro di sconti contributivi e da 260 euro di aliquote Irpef. Al di sopra di questo tetto di reddito, si ha diritto solo allo sconto Irpef, costantemente pari a 260 euro.