Novità arrivano in ambito della legge delega di riforma fiscale del 2024: per il prossimo anno, infatti, sono salve le detrazioni fiscali sulle spese mediche, mentre il taglio di 260 euro riguarderà esclusivamente altre voci e oneri di spesa. In questi termini, la riforma fiscale è addolcita per i percettori di redditi oltre i 50.000 euro lordi all’anno che non avranno rettifiche sulle spese sanitarie che rimarranno integralmente detraibili. Salve le detrazioni fiscali relative alle spese per lavori di superbonus e bonus edilizi.
Sparisce, quindi, la ventilata penalizzazione che era una delle possibilità di taglio dei redditi medio-alti. La novità arriva dall’ultima versione del decreto legislativo sulla riforma di Irpef e Ires, con un cambio netto rispetto a quanto era stato previsto finora nelle precedenti bozza del provvedimento.
Riforma fiscale 2024, salve le detrazioni su spese mediche: il taglio di 260 euro solo su altre voci
Non ci sarà il taglio di 260 euro di detrazione fiscale per i contribuenti che abbiano un reddito lordo all’anno superiore a 50.000 euro. E’ questa l’ultima novità che arriva dalla bozza di decreto legislativo sulla riforma di Irpef e Ires per l’anno di imposta 2024. I tagli, dunque, non toccheranno le spese sanitarie sostenute dal contribuente nell’anno di imposta. Dette spese rimarranno detraibili integralmente, senza che siano oggetto di penalizzazione.
L’impianto della norma appare diametralmente opposto alle precedenti versioni della bozza. Infatti, proprio nelle precedenti versioni del decreto legislativo, veniva indicata la riduzione dell’ammontare della detrazione per i contribuenti con redditi eccedenti i 50.000 euro.
Pertanto, in merito alle spese detraibili per questi contribuenti ci sarà sì un taglio relativo agli oneri per i quali è prevista la detraibilità nella misura fissata dal Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir) del 19 per cento, ma la riduzione risparmierà le spese sanitarie previste dalla lettera c), del comma 1, dell’articolo 15 del Dpr 22 dicembre 1986, numero 917.
Riforma fiscale spese mediche 2024, qual è l’impatto dei tagli?
La novità, secondo i calcoli dell’Ufficio parlamentare di Bilancio (Upb) interesserà 1,4 milioni di contribuenti con redditi sopra i 50.000 euro. Nel dettaglio, per questa platea il taglio dei 260 euro sarà subito integralmente dal 38 per cento dei contribuenti, mentre la perdita media sarà di 168 euro. A eccezione delle spese sanitarie, rimangono altri oneri che risulteranno obiettivo delle riduzioni fiscali nel 2024.
Altre spese e oneri oggetto di taglio della detrazione fiscale nel 2024
La bozza del decreto legislativo di riforma di Irpef e Ires, all’articolo 2 prevede l’assorbimento dei 260 euro di detrazione fiscale spettante nel 2024 mediante la riduzione della detraibilità fiscale del 19% di altri oneri, esclusi quelli relativi a spese mediche.
Pertanto, rimarranno colpite le erogazioni liberali a favore delle Onlus o per iniziative umanitarie, religiose e laiche di cui al comma 1.1, dell’articolo 15, del Dpr 22 dicembre 1986, numero 917; le erogazioni liberali a vantaggio degli enti del Terzo settore, disciplinate dal comma 1, I e II periodo, dell’articolo 83, del D.lgs. 117 del 2017; i premi di assicurazione per il rischio di eventi calamitosi, previsti dal decreto legge numero 34 del 2020 al comma 4, quinto periodo, dell’articolo 119.
Salve le detrazioni di bonus edilizi e superbonus
Non risultano oggetto di tagli, al pari delle spese mediche, anche le detrazioni fiscali relative ai bonus edilizi, sia per quanto riguarda le ristrutturazioni di tipo ordinario, sia per il superbonus e per l’eco bonus. Le relative spese sostenute continueranno a essere detraibili in maniera integrale.
Chi è interessato ai tagli del decreto legislativo di riforma Irpef e Ires?
In merito all’impatto che le disposizione del decreto legislativo di riforma di Irpef e Ires avrà sui contribuenti nel 2024, si stima che i contribuenti interessati alla riduzione dei 260 euro di detrazione per gli oneri indicati saranno 1,4 milioni.
Per questa platea, il quantitativo di detrazioni fiscali sarà pari a 754 milioni di euro, dei quali circa la metà riguarderà le spese sanitarie (non colpiti dai tagli) e 397 milioni di euro gli altri oneri.