Nell’ampia offerta di prestiti c’è una tipologia di finanziamento molto interessante: si tratta del prestito ponte. Scopriamo cos’è e come funziona il bridge loan.

La finalità del prestito ponte è quella di mettere a disposizione una somma di liquidità, che consente di fronteggiare un’urgenza o un imprevisto in attesa che venga erogato il prestito, che consentirà di risolvere le difficoltà.

Il prestito ponte è una sorta di misura “tampone” che va a risolvere le difficoltà che intercorrono tra approvazione ed erogazione di un prestito. Si tratta di una misura a cui ricorrono le organizzazioni finanziarie internazionali, le grandi banche e le aziende di grandi dimensioni. A seguito della Riforma Fornero, il prestito ponte è stato associato al problema degli esodati.

Scopriamo in questa guida cos’è il prestito ponte e come funziona.

Prestito ponte: cos’è

Il prestito ponte o bridge loan è una tipologia di finanziamento a breve termine che viene erogato nell’attesa di ricevere altri fondi.

Le tempistiche possono essere piuttosto lunghe quando si richiede un prestito: tra il momento di approvazione e di erogazione del finanziamento possono trascorrere anche molte settimane. In questi casi il prestito ponte può essere la soluzione ideale per avere a disposizione una somma inserendo una garanzia che comprovi che in breve tempo si riceverà una somma di denaro.

Si tratta di una misura “tampone”, un finanziamento provvisorio che può essere richiesto quando un prestito è già stato approvato, ma l’importo non è ancora fruibile. Il prestito ponte è un prodotto finanziario che viene richiesto quando si ha necessità di liquidità immediata in attesa di prestiti a lungo termine non ancora erogati.

Per espletare questa operazione sono coinvolti tre soggetti: l’istituto di credito che mette a disposizione la somma, il beneficiario del prestito e un terzo soggetto che espleta la funzione di intermediario durante la fase di approvazione del finanziamento. Anche sul mercato real estate è possibile che il proprietario di un immobile ricorra ad un prestito ponte affinchè abbia più tempo per vendere la precedente abitazione e per acquistare la nuova casa.

Prestito ponte: quali sono i documenti necessari?

Per richiedere il prestito ponte è necessario presentare alcuni documenti, che variano a seconda della categoria di appartenenza. I lavoratori dipendenti dovranno presentare l’ultima busta paga, i lavoratori autonomi dovranno presentare l’ultima dichiarazione dei redditi e i pensionati dovranno presentare il cedolino previdenziale INPS.

Nel caso in cui il prestito ponte venga approvato, è necessario indicare il numero di estratto conto su cui verrà accreditata la somma spettante.

Molto spesso le banche e le società finanziarie preferiscono altre forme di prestito, ma negli ultimi anni il prestito ponte è stato utilizzato in ambito previdenziale. Gli esodati possono ricorrere al prestito ponte per raggiungere l’età per vedersi erogato l’assegno di vecchiaia.

Prestito ponte: quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

Il prestito ponte è una tipologia di finanziamento che consente di ricevere immediatamente un flusso di denaro e il tempo che intercorre tra richiesta ed approvazione è molto rapido.

Essendo prestiti “tampone” i tassi e i costi di questi finanziamenti sono piuttosto esosi. I soggetti istanti sono consapevoli che hanno necessità di una somma di denaro immediata e che la restituzione della somma avviene nel breve periodo.