Discussa in Commissione alla Camera la proposta di legge sul salario minimo presentata dall’opposizione. La maggioranza prende tempo e delega al governo l’adozione, entro i prossimi 6 mesi, di decreti legislativi al fine di regolamentare la retribuzione dei lavoratori e la contrattazione collettiva, così da garantire stipendi commisurati e sufficienti.

Salario minimo, Conte: “Governo affossa la dignità dei lavoratori”

Critica l’opposizione, con il Partito Democratico che parla di “colpo di mano” e il Movimento 5 stelle di “umiliazione per i lavoratori”. Il Presidente del M5s, Giuseppe Conte commenta così la decisione della maggioranza:

Il Centro-Destra ha presentato in Commissione lavoro una norma che di fatto stravolge il progetto sul salario minimo, introducendo addirittura una legge delega. In sostanza, spieghiamo cosa è successo. Il governo ha preso questo pallone su cui cercavamo di confrontarci a campo aperto nella Commissione Parlamentare, lo ha spedito attraverso il Cnel di Brunetta in tribuna e adesso, con questa norma, lo bucano completamente. Quindi, danno uno schiaffo non ai firmatari e alle opposizioni, ma a 3 milioni e 600 mila lavoratrici e lavoratori che prendono buste paga da fame. In questo modo il governo affossa completamente l’obiettivo, che era di restituire dignità al lavoro ai sensi dell’art. 36 della Costituzione.

Autonomia differenziata, Conte: “Vogliono stravolgere la nostra Costituzione”

Conte risponde anche alle parole del Presidente della Commissione Walter Rizzetto, il quale sostiene che l’emendamento non contenga gabbie salariali. Secondo il Presidente del M5s invece, nell’art. 1 secondo comma lettera d si parla di salari differenziati in relazione alle varie aree d’Italia, quindi tra Nord e Sud. Dure le parole di Conte:

È una prospettiva scellerata che reintroduce le gabbie salariali che pensavamo di aver superato una volta per tutte e questo disegno si collega a quell’altro scellerato progetto di autonomia differenziata. Quindi, questa maggioranza getta le carte sul tavolo e scopre il loro vero volto: vogliono stravolgere la nostra Costituzione secondo un disegno assolutamente accentratore di tutti i poteri in una sola figura. In più hanno fatto un patto scellerato tra loro le forze di maggioranza per realizzare contemporaneamente l’autonomia differenziata, adesso arrivano anche le gabbie salariali, stipendi differenziati fra Nord e Sud. questo significa un progetto per frammentare, rompere, la questione sociale e a Rizzetto dico “legga bene l’art. 1 secondo comma lettera d perché a volte capita, quando si è distratti, di non leggere quello che si scrive”.