Un nuovo pacchetto sicurezza è stato approvato dal Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, con sé porta numerose novità tra cui più tutele per le forze dell’ordine, in questo periodo sempre più soggette a violenze e aggressioni, l’inserimento di un nuovo reato per chi organizza sommosse all’interno degli impianti carcerari, il contrasto alle occupazioni abusive con procedure rapide di liberazione dell’immobile e più controlli in merito alle truffe agli anziani e per taccheggi e accattonaggio da parte di minorenni.
Andrea Crippa, deputato e vicesegretario federale della Lega, esula dalle responsabilità il Ministro Piantedosi e scarica tutte le colpe sui sindaci, specialmente Beppe Sala. Il Sindaco di Milano è stato bersaglio negli ultimi mesi di attacchi da parte di Vip e politici che denunciano la mancanza di sicurezza in città e sottolineando di essere fuggito dalle sue responsabilità, come in merito al futuro dello Stadio Meazza e dell’intero Quartiere San Siro.
Una figuraccia, – come espresso dalla Lega nella nota del partito – con le società calcistiche Inter e Milan. Il comunicato conclude con “Milano non merita un primo cittadino ostaggio della sinistra, livoroso, pasticcione e in perenne fuga dalle proprie responsabilità”.
Michele Lilla di Tag24 ha intervistato Andrea Crippa, deputato del Lega e braccio destro di Matteo Salvini, sul tema della sicurezza nelle città. E’ un’emergenza?
Pacchetto sicurezza, Andrea Crippa: “Sala non vede il problema sicurezza a Milano”
D. Nel pacchetto sicurezza si discute di una nuova stretta in merito, ce n’è bisogno?
R. Ci sono città come Milano, Torino, Bologna, soprattutto i capoluoghi, che vivono una situazione di grave insicurezza. C’è gente che ha paura di uscire di casa sia in centro che in periferia, quindi servono più agenti, più forze dell’ordine e una stretta sulla sicurezza ed è giusto che il Consiglio dei Ministri lavori su questo.
D. Non è un solo un problema dei sindaci, ma un problema del ministero del’Interno?
R. È un problema che sta cercando di risolvere il ministro dell’Interno nonostante alcuni sindaci, tra cui Sala, non ritengono che a Milano ci sia un problema di sicurezza.
D. Probabilmente all’interno del pacchetto ci sarà una stretta sulle mamme in carcere che dovranno portare anche bambini molto piccoli, è una norma anti-rom questa?
R. Questa non è una norma anti-rom, dopodiché c’è un problema all’interno delle carceri che il Consiglio dei Ministri sta cercando di risolvere.
D. Queste mamme con bambini molto piccoli molto spesso sono rom.
R. Ci sono mamme con bambini molto piccoli che non sono rom, quindi non è focalizzato sui rom, è focalizzato su chi ha infanti e si trovano in carcere, sia italiani che stranieri.
D. Venerdì è una piccola vittoria della Lega questa presentazione?
R. Non è un tema di vittoria o di sconfitta, è un tempo di buonsenso, come solito applicato da Salvini e giustamente ha precettato i lavoratori a non fare uno sciopero a ridosso del weekend e giustamente ha garantito sia il diritto a scioperare che quello alla mobilità e al lavoro a migliaia di italiani che si trovano in difficoltà.
D. Il Ministro Salvini ha parlato anche di trasporti pubblici, a Roma ci sono spesso scioperi e negli ultimi 2 anni non sono stati convocati dalle sigle CGIL/UIL ma da piccole single sindacali. Su questo però non si è mai espresso il Ministero?
R. Dipende poi la motivazione dello sciopero, se ha senso di esistere e se serve per difendere le ragioni dei lavoratori. In questa manovra finanziaria abbiamo aumentato le buste paga dei lavoratori, soprattutto di quelli più fragili. Dal mio punto di vista è uno sciopero strumentale, dopodiché il diritto allo sciopero va riconosciuto ma bloccare il paese un giorno intero, mentre molti italiani hanno bisogno dei mezzi per spostarsi da un posto all’altro mi sembra assolutamente inutile.