David Cameron in Ucraina per una visita a sorpresa a Volodymyr Zelensky. Il neo ministro degli Esteri britannico, fresco di nomina dopo il rimpasto operato dal premier Rishi Sunak, si è recato nella città di Odessa.
Per un esponente di governo del Regno Unito è la prima visita nella città sul Mar Nero dall’esplosione del conflitto. A sottolinearlo è un comunicato diffuso dal Foreign Office.
Cameron ha colto l’occasione per annunciare nuovi aiuti umanitari alla popolazione ucraina, in particolare con l’imminente arrivo della stagione invernale.
L’incontro tra i due, spiega lo stesso Zelensky, ha toccato una serie di argomenti, tra cui “le armi per il fronte, il rafforzamento della difesa aerea e la protezione della gente e delle infrastrutture critiche”.
Cameron visita l’Ucraina e incontra Zelensky: “Continuiamo a stare al vostro fianco”
Nell’ambito dell’assistenza di Londra, spiega lo stesso ministro nominato solo pochi giorni fa, spicca lo stanziamento di 10 milioni di sterline per la Croce rossa ucraina (Urcs). Fondi che andranno in particolare a foraggiare le forniture mediche.
Altri 7 milioni di sterline andranno ad un consorzio guidato dall’organizzazione umanitaria Nonviolent Peaceforce e altri 1,4 milioni al gruppo Mercy Corps.
Cameron, che nel commentare la sua nomina aveva decantato l’importanza di coltivare le relazioni con gli alleati, ha motivato così gli ultimi stanziamenti.
Con l’avvicinarsi dell’inverno, continuiamo a stare al fianco degli ucraini mentre resistono all’invasione illegale di Putin. Negli ultimi tre mesi hanno respinto la Russia nel Mar Nero e stanno aprendo rotte commerciali marittime vitali per l’economia ucraina e le forniture alimentari globali.
Il politico britannico ed ex primo ministro ha concluso rimarcando la sua volontà che quella in Ucraina fosse la sua “prima visita“.
Ammiro la forza e la determinazione del popolo ucraino. Continueremo a darvi il sostegno morale, diplomatico, economico, ma soprattutto militare, di cui avete bisogno non solo quest’anno e l’anno prossimo, ma per tutto il tempo necessario.
Stoltenberg: “Momento difficile per l’Ucraina”
Incontrando il presidente della Lettonia Edgars Rinkevics, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha fotografato una “situazione difficile per l’Ucraina” allo stato attuale dei fatti. Ciononostante, l’alto ufficiale diplomatico ha ribadito che “questo vuol dire che dobbiamo darle maggior sostegno, non minore”.
Kiev, intanto, mette nero su bianco il suo gemellaggio con Bruxelles. Le due città hanno siglato un “accordo di cooperazione“, come confermato dal primo cittadino della capitale ucraina Vitaliy Klitschko. Il sindaco ha firmato il patto con l’omologo Philippe Close a margine del Kyiv Investment Forum.
Kiev e Bruxelles sono ora città gemellate. Abbiamo firmato un accordo sulla cooperazione tra le nostre città. I rapporti tra Kiev e Bruxelles sono un esempio di cooperazione efficace tra le città, che continueremo a sviluppare.