Un alto rischio crollo per la Torre Garisenda, a causa del basamento che risulta “gravemente malmesso”. La relazione tecnica di 30 pagine, realizzata dal comitato tecnico scientifico che la monitora dal 2019, è arrivata nel pomeriggio di ieri 15 novembre 2023 sul tavolo del primo cittadino, Matteo Lepore.
La situazione è da “codice rosso”, sottolineano gli esperti, per uno dei simboli della città insieme alla Torre degli Asinelli.
La Torre della Garisenda a Bologna rischia di crollare: “Non sussistono più condizioni di sicurezza”
In una nota diffusa dal Comune di Bologna, si legge che nella relazione- in cui è inlcusa una cronistoria delle attività svolte nel corso degli anni- sono stati confermati alcuni elementi già emersi nelle scorse settimane.
L’amministrazione comunale, infatti, aveva già predisposto il piano della Protezione Civile e stanziato 4,7 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’area, in attesa della stuttura di contenimento.
Nella relazione non parrebbero emergere indicazioni precise rispetto alle modalità con le quali intervenire sia dal punto di vista del consolidamento strutturale che del restauro
si legge nel comunicato.
Nel report appare però chiaro come la situazione sia peggiorata negli ultimi tempi. Stando a quanto riportato da Il Corriere di Bologna la torre, soggetta a torsione, non rispetta più le condizioni di sicurezza.
Uno scenario difficile già dal 2018
La Torre della Garisenda è tenuta sotto controllo dal 2018, quando erano state segnalate le prime anomalie in seguito al monitoraggio avviato dal Comune e dall’Università di Bologna nel 2011, poi comunicate all’amministrazione comunale all’epoca guidata da Virginio Merola.
Il Comitato tecnico scientifico è entrato in gioco nel 2019, ma dal 2020 fino al 2023 ci sono stati diversi “buchi” nell’interpretazione dei dati.
Secondo la relazione presentata ieri l’allarme era già chiaro: i valori di probabilità di collasso sono “inaccettabilmente elevati”, ossia
oltre 10.000 volte superiori a quanto tipicamente consentito dalle norme.
Bignami: “Situazione della Torre Garisenda trascurata”
Il viceministro Galeazzo Bignami, a margine della fiera E-Charge 2023 a Bologna, ha sottolineato come la situazione sia stata trascurata.
Quella della Torre Garisenda è una situazione che purtroppo era stata trascurata. La mancata elaborazione dei dati, per almeno un anno e mezzo, rilevata anche da Fdi ha purtroppo significato che questa situazione poteva essere monitorata e risolta prima. Almeno speriamo sia risolta perché oltre al fenomeno dell’abbassamento c’è anche la torsione a sud che determina una compicazione sul lato statico che vedremo come il Comune intenderà affrontare
ha dichiarato. Per poi aggiungere:
Faremo la nostra parte come Governo, ma l’intervento tecnico e la parte strutturale compete al proprietario della Garisenda, cioè al Comune.