Gli Stati generali del Lavoro hanno preso il via oggi a Roma presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio. L’iniziativa promossa da Fratelli d’Italia ha visto l’intervento di diversi esponenti politici, tra cui il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra e il ministro della Difesa Guido Crosetto. L’evento è stato organizzato per fare il punto sui temi del lavoro a un anno dall’insediamento del governo Meloni.

L’intervento della ministra Calderone agli Stati generali del Lavoro

Ad aprire l’iniziativa di Fratelli d’Italia è stata la ministra al Lavoro, Marina Elvira Calderone. Il suo intervento è partito dall’importanza del suo ruolo, che comporta molte difficoltà e responsabilità. Calderone ha poi affrontato il tema del salario minimo, argomento che non ha mai trovato il favore della premier Giorgia Meloni.

C’è un ragionamento molto più ampio del salario minimo legale fissato per legge. C’è un tema di salario dignitoso. Fare un ragionamento su un’equa retribuzione è anche tener conto che nell’ambito della contrattazione collettiva il valore della restituzione in termini orari di un importo è data da tutta una serie di fattori. 

Lo sciopero di venerdì e la precettazione

Tra gli altri temi dibattuti dalla ministra al Lavoro c’è stato lo sciopero di domani 17 novembre. Calderone ha ribadito la necessità di rispettare i diritti dei lavoratori ma anche le esigenze dei cittadini.

Il diritto allo sciopero è fondamentale e va assolutamente ribadito e confermato, nessuno lo ha messo in discussione. Nell’ambito dei servizi essenziali bisogna rispettare delle norme che sono a tutela dei diritti dei cittadini come la mobilità. La precettazione è avvenuta in tante altre occasioni, non è un inedito.

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