Jannik Sinner sta incantando alle Nitto ATP Finals: l’altoatesino, però, non è l’unico italiano che sogna di vivere queste notti magiche. Il movimento tennistico italiano è in ascesa e il classe 2001 ne è l’apice: dopo aver raggiunto il numero quattro al mondo, Jannik Sinner è il volto di una Nazione che si sta consacrando nel circuito ATP. Mentre, però, il classe 2001 sta lavorando per raggiungere le semifinali della Nitto ATP Finals 2023, ci sono altri tennisti italiani che hanno messo nel mirino di entrare (o rientrare) tra i migliori otto al mondo.
Sinner a caccia della semifinale alle Nitto ATP Finals
Dopo aver battuto Stefanos Tsitsipas all’esordio, Jannik Sinner è riuscito a battere anche Novak Djokovic. Il numero quattro si è imposto dopo oltre tre ore contro il numero uno al mondo. L’entusiasmo è stato travolgente, ma per il tennista italiano c’è ancora una prova da superare, quella contro Holger Rune. Proprio il danese è l’unico topX mai battuto in carriera. I due precedenti, infatti, sorridono entrambi al classe 2003. Il primo, nella semifinale a Sofia dello scorso anno, ha visto Rune trionfare per ritiro di Jannik Sinner. L’italiano, avanti di un set, è stato costretto ad abbandonare la gara per un problema al piede.
Quest’anno, invece, il norvegese si è imposto a Montecarlo. Dopo aver vinto il primo set, Jannik Sinner ha poi avuto la peggio. L’interruzione per pioggia ha poi cambiato la direzione alla gara e a prevalere è stato il classe 2003. Cosa manca al classe 2001 per accedere alle semifinali delle Nitto ATP Finals? Ecco tutte le combinazioni:
- Sinner batte Rune
- Se Hurkacz sconfigge Djokovic, Sinner può anche perdere contro Rune
- Se Djokovic sconfigge Hurkacz in tre set e Rune batte Sinner in due
- Se Djokovic sconfigge Hurkacz in tre set e Rune batte Sinner in tre
Gli altri italiani a caccia del sogno Nitto ATP Finals
Il tennis italiano ha avuto uno sliding doors nel novembre del 2021. Matteo Berrettini, l’allora numero 7 al mondo, ha dovuto sventolare bandiera e lasciare le Nitto ATP Finals (le prime giocate a Torino). A succedergli, per uno strano gioco del destino, proprio Jannik Sinner che ha sfidato Hurkacz e Medvedev. Da quel momento, è iniziata l’ascesa del classe 2001. Il 2023 dell’altoatesino è stato un continuo e costante miglioramento (Qui record, vittorie e crescita) e lo ha consacrato come uno dei tennisti migliori al mondo. Per Matteo Berrettini, invece, è iniziato un lungo calvario. Il romano, arrivano anche a ricoprire il numero sei nel ranking ATP, è stato colpito da tanti infortuni che ne hanno compromesso la sua presenza costante nel circuito.
Il romano, che ha annunciato l’addio dallo storico coach Santopadre, lavora per tornare a essere competitivo e tornare a palcoscenici importanti come quelli delle Nitto ATP Finals. Il 2024 dovrebbe essere l’anno della rinascita per il romano, che punta a ritrovarsi. Inoltre, tra i tennisti italiani in scena non può non essere nominato Lorenzo Musetti. Il classe 2002, scivolato al ventisettesimo posto, punta, in un futuro non molto remoto, di entrare tra i migliori otto al mondo. Tra i tanti giovanissimi tennisti che si stanno prendendo la scena – Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Holger Rune e Ben Shelton – anche il carrarese potrebbe presto esplodere. Tempo al tempo, però.