Se non avessimo vissuto alcune storie, alcuni episodi, alcuni momenti, oggi non saremmo dove siamo. Vale per la vita e vale per lo sport. I successi di oggi, derivano infatti anche dai successi di ieri. Lo sa bene Nicola Pietrangeli, una vera e propria leggenda, un’icona del tennis italiano e internazionale. Con la racchetta in mano ha scritto la storia e ha vinto tanto. Quattro titoli Slam, ha disputato ben sette finali diventando l’unico italiano capace di raggiungere questo traguardo. Ha trionfato due volte agli Internazionali di Roma, e con 164 match disputati, è il tennista con il maggior numero di partite giocate in Coppa Davis. Oggi, alla veneranda età di novanta anni, si gode il nuovo che avanza. Per commentare la meravigliosa vittoria di Sinner su Djokovic, Pietrangeli è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Sinner vince su Djokovic, Pietrangeli a Tag24
L’Italia gioisce per la vittoria di Sinner contro Djokovic. Una partita pazzesca, quella disputata martedì sera, che aveva lasciato tutti gli appassionati di tennis con il fiato sospeso. In tre ore e nove minuti e nell’arco di tre set, 7-5 6-7 7-6, Jannik batte il numero uno del mondo nelle ATP Finals di Torino. Una vittoria inaspettata o già annunciata? Che l’altoatesino fosse in grande ascesa era chiaro a tutti e c’era addirittura chi aveva previsto il suo successo. Per commentare la meravigliosa vittoria di Sinner su Djokovic, Pietrangeli è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Sinner ha battuto Djokovic, facendo vivere a tutti gli appassionati di tennis una serata straordinaria. Quando ha capito che poteva farcela?
“Che poteva vincere lo sapevo già. Questo è un ragazzo che può crescere ancora tanto, che può dare tantissimo al tennis, facendoci togliere grandi soddisfazioni. Non possiamo fare altro che fargli i complimenti. Ha già migliorato la sua posizione arrivando al quarto posto e può diventare anche un numero uno. Non sono un veggente, ma avevo già detto in tempi non sospetti, che alla fine di quest’anno sarebbe potuto arrivare tra i primi cinque del mondo. È quarto e ha addirittura migliorato le mie aspettative. Vedremo quanti punti gli daranno con questa bella vittoria. Vi dico anche che se vincesse il torneo di Torino, io non griderei di certo al miracolo. Per quello che ha fatto vedere contro Djokovic, la possibilità c’è eccome. Adesso chiunque lo affronta, lo farà pensando che sia lui l’uomo da battere”.
Quindi adesso Sinner dovrà stare ancora più attento?
“Certo, perché come al solito è difficile arrivare, ma è ancora più difficile mantenersi. Non giocheranno più solo contro Jannik Sinner, ma contro chi è stato capace di battere Djokovic. Parliamo di un numero uno, che per certi aspetti sembra uno imbattibile. Martedì però se la sono giocata alla pari”.
Djokovic ha mostrato anche un po’ di nervosismo, spesso lui dai fischi prende carica. Sinner però ha mantenuto la calma, è stata quella la svolta?
“Djokovic è un grande campione, con la C maiuscola. Non sta sempre simpatico a tutti però. Evidentemente, giocando anche a Torino, in tanti non aspettavano altro che lui perdesse. Era anche prevedibile che arrivassero dei fischi. Ultimamente però lui è più nervoso, ricorderete quando ha spaccato la racchetta. Sta iniziando a capire che non è più imbattibile. È contornato da un entourage che lo fa sentire un Dio, come aveva affermato il padre qualche tempo fa. Però ora sa che è battibile e ora deve tornare più umano. Ha sempre dimostrato di essere il più bravo, non gli si può dire nulla di diverso”.
I riflettori in questo momento sono tutti su Jannik, come è giusto che sia. Ma il movimento maschile sta vivendo un momento importante. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Siamo stati supportati e sostenuti, per circa 10 anni, dal movimento femminile. Adesso le ragazze si stanno un po’ riposando, se così si può dire, e sono venuti fuori gli uomini. Abbiamo una grande squadra. Che cosa succederà a Berrettini, forse non lo sa neanche lui, ma adesso il capitano della squadra ha un bel da fare perché i giocatori sono 4 e loro sono almeno 6. Tanti giovani di grande prospettiva, ma anche il ‘vecchietto’ Fognini, che qualche giorno fa ha battuto 6-1, 6-2 Sonego, prendendolo a pallate. Abbiamo già delle grandi certezze, ma anche tante scommesse. Una vera e propria abbondanza di giocatori”.