Con un breve messaggio postato sui propri profili social, Rudi Garcia ha dato l’addio al Napoli. A ventiquattore ore dall’esonero ufficializzato dal club azzurro nella giornata di ieri, l’allenatore francese ha voluto salutare calciatori e tifosi di fede azzurra: “Non era così che immaginavo di salutare i tifosi napoletani che hanno supportato la mia avvenutura dal primo giorno. A loro, ai giocatori e alle persone vicine alla squadra va un mio sincero grazie ed un in bocca al lupo per il prosieguo in campionato e in Champions League”.
Un messaggio scarno, in cui si percepisce tra le linee la mancata sintonia tra il tecnico francese e l’ambiente partenopeo. L’addio al Napoli di Rudi Garcia era stato ufficializzato pochi minuti dopo le 16 di ieri, 14 novembre. E anche in questo caso, al contrario di quanto norma prevede, il comunicato di saluto del Napoli è sembrato decisamente freddo: “La Società Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Rudi Garcia. A lui e al suo staff il ringraziamento per la collaborazione resa fino a oggi“.
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Napoli, il lungo addio di Garcia: un esonero annunciato
Napoli, il lungo addio di Garcia parte da lontano. Un esonero annunciato, quello che ha coinvolto il tecnico francese. La società azzurra è ripartita questo pomeriggio con la nuova guida tecnica, ufficializzata nella giornata di ieri. Walter Mazzarri è il nuovo uomo al comando della compagine partenopea. Una vecchia conoscenza per tutti gli appassionati di fede azzurra, che hanno apprezzato già nel quadriennio 2009-2013 l’operato del tecnico di San Vincenzo. Il Napoli di De Laurentiis è da quattordici anni consecutivi protagonista in campo intenazionale. Tutto partì proprio da Mazzarri, che nella prima stagione in azzurro, ottenne una storica qualificazione in Europa League.
Rudi Garcia paga un avvio di campionato decisamente negativo. Non tanto nei risultati, ma nella gestione della squadra che ha stravinto lo Scudetto appena sei mesi fa. Un lasso temporale infinito, quello che sembra passato dallo scorso 4 maggio, data del pareggio con l’Udinese che sancì il terzo successo tricolore per Osimhen e compagni. Oggi, la squadra ha pagato un avvio stentato ma è pur sempre al quarto posto, in piena lotta per la zona Champione League. Ciò che stona è la distanza venutasi a creare con la vetta, attualmente occupata dall’Inter. Dieci i punti che separano gli azzurri dalla squadra di Simone Inzaghi: un divario importante, che non poteva essere inosservato.
I cinque mesi in azzurro di Garcia
Un addio che parte da lontano. Dalle parole di poco più di un mese fa che il Presidente Aurelio De Laurentiis rilasciò all’Università “La Sapienza”, in occasione di un convegno su calcio e finanza: “Garcia? Con lui sto vivendo un periodo no. Non vorrei mai esonerare nessuno, ma a volte è necessario”. Il Napoli aveva perso pochi giorni prima in casa contro la Fiorentina. Una partita che vide il tecnico contestato per la gestione della gara. Un mese dopo, l’annunciato esonero. L’amore mai nato tra il tecnico francese e la piazza partenopea non ha agevolato il corso degli eventi. Garcia lascia la squadra al quarto posto, con un punto di vantaggio sull’Atalanta, prossima avversaria degli azzurri. In Champions League, basta un punto ai partenopei per accedere agli ottavi di finale.