Tra le criptovalute che propongono lo staking, una menzione di merito spetta a Rocket Pool. Il progetto è stato uno dei primi a praticare questa opzione, nel 2016, ed è riuscito a conferire un notevole respiro al suo piano di sviluppo.

La sua principale caratteristica, infatti, consiste nel bypassare una vera e propria strozzatura nel Proof-of-Stake di Ethereum, quella collegata alla soglia di accesso fissata ad un minimo di 32 ETH. In pratica, per poter partecipare al processo che conduce alla scelta dei nodi è necessario un investimento che, ai prezzi attuali, equivale a poco meno di 65mila euro. Un impegno che non molti sono in grado di affrontare. A chi ha comunque un quantitativo limitato di token, si presenta quindi la possibilità di ritagliarsi comunque una rendita passiva con Rocket Pool.

Rocket Pool: di cosa si tratta?

Rocket Pool è una piattaforma decentralizzata basata su Ethereum, che propone servizi di staking per ETH, in particolare a favore di chi non abbia i 32 token previsti per prendere parte alla selezione dei nodi sulla blockchain fondata da Vitalik Buterin.

Per farlo, non è necessario bloccare il proprio denaro virtuale per partecipare allo staking, ma è sufficiente provvedere al deposito dei propri RPL sulla piattaforma di Rocket Pool e introitare una parte dei guadagni che saranno generati proprio dallo stesso. Un vantaggio del tutto evidente, considerato che, al contrario, su Ethereum occorre anche bloccare i token messi in staking per un periodo prestabilito, collegato ai processi di convalida delle transazioni approntate sulla Ethereum Virtual Machine.

A queste difficoltà si aggiunge poi la necessità di avere competenze tecnologiche non proprio secondarie, non alla portata di tutti. Cui occorre aggiungere una connessione all’altezza, dispositivi e programmi in grado di conferire efficienza e sicurezza allo staking. 

È proprio il sistema approntato da Rocket Pool ad incaricarsi di bypassare queste complicazioni. I suoi utenti, infatti, depositando i token nativi RPL sulla sua piattaforma possono guadagnare dallo staking senza condividerne i rischi della gestione diretta.

Rocket Pool: come funziona

Rocket Pool è stato progettato con un preciso intento: abbattere la soglia di accesso alla convalida ETH 2.0, ovvero la versione che prevede lo staking per effetto del Merge. Per poterlo fare ha predisposto una procedura che si compone dei seguenti passi:

  1. deposito di RPL, il coin nativo della sua catena, sulla piattaforma;
  2. convalida delle transazioni, per la quale è stato adottato un sistema di pool decentralizzato in cui gli utenti contribuiscono alla convalida delle transazioni sulla Ethereum Virtual Machine;
  3. ricompensa per lo staking, derivante dalla ripartizione tra i partecipanti dei ricavi generati dal pool in base al quantitativo di RPL apportato;
  4. rimborso del deposito, una volta che lo staking sia terminato, con la riscossione contemporanea delle ricompense maturate.

Rocket Pool offre anche una serie di servizi aggiuntivi, a partire dal supporto per la partecipazione al processo di staking mediante nodi cloud o hardware personalizzati. E, ancora, una gamma di funzionalità e strumenti in grado di consentire un efficace monitoraggio e la gestione dello staking sulla piattaforma.

Le prospettive per il futuro

Rocket Pool sfrutta una evidente incongruenza di Ethereum. Nonostante l’asserita voglia di decentralizzazione, all’atto pratico il grande rivale di Bitcoin si presenta come un sistema estremamente centralizzato. A renderlo tale la quantità minima prevista di token da mettere in staking, tale da comportare un’esposizione finanziaria molto elevata.

Ethereum, inoltre, propone un sistema sanzionatorio che impone il ricorso a connessioni potenti. Ogni disconnessione, infatti, può provocare una penalità. Anche in questo caso si introduce una ulteriore barriera all’accesso, tale da contraddire il principio della decentralizzazione.

Rocket Pool fornisce una risposta a questi problemi. Facendolo, apre una possibilità di guadagno altrimenti preclusa a molti di coloro che pure posseggono Ethereum e che vedono dipendere la convenienza del suo possesso dai capricci del mercato. Proprio per questo motivo questa criptovaluta potrebbe crescere molto nell’immediato futuro.