Il membro dell’Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni, si è così espresso in replica al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, Antonio Tajani: “Basta con crimini di guerra e punizione collettiva del popolo palestinese”.

Gaza, Fratoianni sul conflitto Israele-Hamas: “Non è più il tempo delle esortazioni”

Il deputato di Alleanza Verdi Sinitra si è scagliato contro il ministro: “Ministro Tajani, non siamo al giorno 8 ottobre, e neanche ad una settimana dopo, siamo a metà del mese di novembre 2023: è più di un mese  che questa guerra va avanti e si configura ogni minuto che passa sempre più come una gigantesca punizione collettiva verso il popolo palestinese. Non è più il tempo delle esortazioni, non so più come dirglielo, glielo ho ripetuto anche ieri in commissione esteri: non è più il tempo in cui auspicare che il governo di Israele ascolti le nostre parole, è il tempo in cui la diplomazia con i suoi strumenti, il nostro Paese con la sua forza  deve fare qualcosa per imporre che il cessate il fuoco si realizzi, per imporre che  finisca questa continua violazione del diritto umanitario ed internazionale“.

Non è la prima volta che il leader di SI commenta quanto sta avvenendo a Gaza. Proprio ieri si è nuovamente rivolto al ministro degli Affari Esteri parlando della nave Vulcano della Marina Militare, impossibilitata ad attraccare e installare l’ospedale per i feriti palestinesi.

Anche ieri i nostri ultimi aiuti umanitari dovevano entrare nella Striscia e lei ministro Tajani oggi ci ripete ancora che in queste ore forse entreranno. Peraltro in una condizione in cui gli aiuti che ogni giorno entrano nella Striscia non sono assolutamente paragonabili a quelli che normalmente sarebbero necessari che entravano prima dell’inizio della guerra,  in un territorio in cui l’80% della popolazione dipende dagli aiuti umanitari internazionali – e aggiunge – È dunque arrivato il momento di fare qualcosa in più. È il momento di sospendere la fornitura di armi allo Stato di Israele come anche altri hanno ricordato in quest’aula“.

Silvestri: “Tajani evidentemente nervoso”, la risposta del capogruppo del M5s al Question Time alla Camera

Botte e risposte durissime al Question Time alla Camera, oggi 15 novembre. Anche il capogruppo del M5s, Francesco Silvestri ha detto la sua. “Nel nostro Question Time alla Camera, e dopo le parole del presidente Conte che ha chiesto al governo di attivarsi per un cessate il fuoco e per sospendere le forniture di armi ad Israele, il ministro Tajani, evidentemente nervoso, ha replicato parlando dell’impegno del governo Meloni per una ‘pausa umanitaria’“. E aggiunge: “Il ministro deve aver fatto confusione, cosa non del tutto legittima visto il suo ruolo. Il M5s non vuole un semplice impegno per una pausa umanitaria, che pure il governo in sede Onu non ha sostenuto, ne vuole uno per il cessate il fuoco. E lo vuole subito. Noi non saremo complici della pavidità di questo esecutivo, che chiude gli occhi davanti alla strage di bambini, donne, anziani e civili di queste settimane. Come ha detto il Presidente Conte: ‘non nel nostro nome’.”