Ambrosia Caldarelli è sicuramente il volto da copertina della fiction italiana in queste settimane, giovanissima attrice che con Circeo arriva al grande pubblico dopo che la serie era già stata distribuita su Paramount Plus. L’interprete di Donatella Colasanti confessa che, a differenza di quanto accaduto per la serie su Elisa Claps, stavolta le famiglie delle vittime di quella strage non hanno supervisionato il prodotto.

L’attrice ci racconta come sia stato intenso il lavoro di ricerca storica sulle carte processuali, perché la responsabilità di rendere giustizia alle vittime era molto forte in tutti coloro che hanno partecipato. L’intervista video esclusiva su TAG24.

Ambrosia Caldarelli è Donatella Colasanti in Circeo, l’intervista video

Non si può dire che Ambrosia Caldarelli non ami le sfide particolarmente impegnative. Nel giro di pochissimo, la giovane attrice si è, infatti, confrontata con due dei fatti di cronaca più efferati e terribili della storia italiana, più o meno recente.

Ha partecipato alle riprese di Per Elisa, il caso Claps, serie Rai dedicata alla morte di Elisa Claps e, ora, si cimenta con il difficilissimo ruolo di Donatella Colasanti, vittima del massacro del Circeo del 1975, nella serie che ne ricostruisce la vicenda processuale.

D. Ambrosia Caldarelli, che emozione è stata per te interpretare Donatella Colasanti in “Circeo”? Purtroppo non hai avuto modo di avere testimonianze dirette

È stata un’emozione ma soprattutto un onore poter avere l’opportunità di farla conoscere di più al pubblico. Grazie alla produzione ho avuto l’opportunità di vedere tantissime cose, non ho potuto conoscerla ma ho visto anche dei video suoi. Ho visto dei momenti di lei in tribunale, le sue espressioni, purtroppo mi è mancato conoscere o vedere i suoi momenti più privati”.

D. Cosa ti ha ferito maggiormente della storia che hai appreso lavorando alla serie?

Mi ha ferito il fatto che oggi sia ancora tutto uguale. Pensavo che una storia così distante da me non potesse essere così simile a ciò che accade ora”

D. Pensi che sia fondamentale partire, soprattutto verso i tuoi coetanei più giovani, da un’educazione sentimentale che passa anche attraverso serie tv?

“Sì, bisogna partire dall’educazione, penso sia fondamentale educare alla non violenza uomini e donne. Qualcosa sta cambiando, ma purtroppo vedo tanta violenza anche tra i ragazzi più giovani. Ultimamente ci sono stati episodi terribili e pensandoci bene vedo situazioni di grande violenza”.

D. Com’è stato lavorare con una grande attrice come Greta Scarano?

“Lavorare con Greta Scarano è stata una grande opportunità non solo lavorativa, ma ho conosciuto una persona che tutt’oggi fa parte della mia vita”.

D. Dove ti vedremo prossimamente?

“Mi vedrete in un film di Edoardo Leo al cinema”.