I trapper Simba La Rue e Baby Gang sono stati condannati rispettivamente a 6 anni e 4 mesi e a 5 anni e 2 mesi. Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Milano oggi in merito al processo che li ha visti protagonisti per la sparatoria avvenuta all’alba del 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, nella frequentatissima zona di Corso Como. Insieme a loro anche altri giovani del gruppo.

Simba La Rue e Baby Gang condannati per la sparatoria in Corso Como: la decisione del Tribunale

Lamine Mohamed Saida, in arte Simba La Rue, e Zaccaria Mouhib, noto come Baby Gang, sono stati condannati nel processo milanese con rito abbreviato per la sparatoria avvenuta il 3 luglio dello scorso anno in una zona molto nota della movida meneghina, quella di Corso Como. L’aggressione, per la precisione, si era verificata in via di Tocqueville. Il bilancio era stato di due feriti. Si trattava di due cittadini senegalesi.

Questa è la decisione presa oggi, mercoledì 15 novembre 2023, dai giudici del Tribunale di Milano in merito ai due trapper e ad altri sei giovani della loro “crew”. Questi ultimi sono stati anche loro condannati a pene fino a 5 anni e 8 mesi.

A decretarlo sono stati i giudici Tremolada-Pucci-Gallina, i quali hanno confermato l’impianto accusatorio fornito dall’inchiesta coordinata dal pm Francesca Cupri e condotta da agenti della Polizia di Stato e da Carabinieri. I giudici in realtà hanno decretato pene più alte rispetto a quelle chieste dalla Procura.

Secondo l’accusa era stato Simba La Rue quella sera a portare la pistola, la quale però non è ancora stata trovata. Così nei suoi confronti la Procura aveva chiesto una condanna a 5 anni e 8 mesi. La richiesta era invece di 4 anni e 8 mesi per Baby Gang.

Sono state riconosciute tutte le imputazioni contestate. Ovvero la rapina, ritenuto dai giudici come il “fatto più grave”, la rissa, le lesioni personali gravi e la detenzione di arma clandestina (la pistola).

Gli altri soggetti condannati

Come anticipavamo prima inoltre sono stati condannati anche altri giovani che hanno partecipato alla sparatoria che si è verificata all’alba del 3 luglio 2022 a Milano nella zona di Corso Como.

Stiamo parlando di Faye Ndiaga condannato a 5 anni e 8 mesi, Eliado Tuci, 4 anni e 6 mesi, Pape Loum, a 4 anni e 5 mesi, Mounir Chakib, detto Malippa, il manager dei trapper, a 3 anni e 8 mesi. Invece per Alassane Faye e Andrea Rusta sono stati decretati 4 anni e 2 mesi.

La reazione dei trapper

Non appena è iniziata a circolare la notizia della condanna dei due trapper e di alcuni loro compagni, sono subito arrivate le reazioni social dei diretti interessati. Nello specifico Simba La Rue ha pubblicato una storia di Instagram senza alcun commento. Ha pubblicato una foto fatta dal finestrino di un’automobile. Nell’immagine si vede di traverso il carcere di San Vittore di Milano.

Invece Baby Gang si è lasciato andare ad una frase breve ma significativa. Sempre su Instagram, dopo la sentenza ricevuta oggi dal Tribunale di Milano per la sparatoria in cui furono gambizzati e rapinati due ragazzi senegalesi, ha scritto:

Siamo cresciuti con l’ingiustizia. A differenza che prima ci soffrivamo. Ora ci facciamo due risate.

Al momento nessuno di loro si trova in carcere. Baby Gang era già stato condannato a 4 anni e 10 mesi per una rapina di primo grado. L’altro giovane invece, Simba La Rue, 21enne a 4 anni per un procedimento parallelo relativo ad una faida tra gruppi di trapper.

Gli imputati infine, difesi dai loro legali, gli avvocati Niccolò Vecchioni e Jacapo Cappetta, hanno risarcito i cittadini senegalesi feriti quel 3 luglio 2022. I giudici hanno concesso ai giovani coinvolti le attenuanti e generiche. Essi erano tutti presenti in Aula ma non hanno parlato.