Tolkien di destra? Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano risponde alle polemiche. Roma ospita la mostra 2023 su John Ronald Reuel Tolkien alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
A quanti parlano dello scrittore come di un “mito della letteratura di destra”, il ministro chiede di allontanarsi dal pregiudizio.
L’evento si intitola Tolkien. Uomo, Professore, Autore ed esplora la figura e il percorso di uno degli scrittori più letti al mondo, amato per Signore degli Anelli, Lo Hobbit e, più in generale, per la creazione della Terra di Mezzo.
Tolkien di destra? La risposta di Sangiuliano
Il ministro della cultura ci parla del grande successo di un autore che ha segnato per sempre il mondo della letteratura fantasy. Cerca di allontanare qualsiasi polemica relativa alla scelta di questo autore per la mostra, rispondendo a chi lo riduce ad un “mito letterario di destra”.
Sangiuliano parla di Tolkien ricordandoci quanto sia apprezzato da tanti altri artisti, scrittori, politici noti a livello internazionale, non di certo per essersi schierati a destra:
“Parlare di ‘grande giorno’ è un tipo di giornalismo che non guarda all’essenza oggettiva dei fatti, ma ricerca un clamore spesso fuori luogo. Tolkien è si uno scrittore importante per la quale io ho una particolare predilezione. Ma ce l’ha anche l’ex presidente Obama. “
E continua spiegando:
“La mostra, chi ha pregiudizi dovrà notarlo, evidenzia i pareri positivi di Stephen King, Paul McCartney, e del presidente Obama che esprimono apprezzamenti nei confronti di Tolkien che è uno scrittore significativo del secolo scorso. Lo dimostra il suo straordinario successo globale.”
Questo soprattutto a livello letterario, evidenzia Sangiuliano:
“Non solo nella trasposizione cinematografica, ma anche nelle vendite, nelle traduzioni dei suoi libri. Noi abbiamo esposto i suoi libri con tutte le traduzioni: addirittura in vietnamita e in latino sono stati tradotti i libri di Tolkien.”
Tolkien testimone di valori universali, Sangiuliano: “Tradizione e comunità”
Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che ha commenta l’iniziativa omaggiando la figura dell’autore per i alcuni temi presenti nelle sue opere. Viene definito “testimone di valori universali.”
Attraverso questa mostra, aperta dal 16 novembre 2023 all’11 febbraio 2024, si esploreranno diversi lati dell’autore. Prenderà vita il suo processo creativo, le sue ricerche in campo accademico, il viaggio verso un mondo fantasy apprezzato e narrato in tutto il mondo e in tutte le lingue.
Il ministro evidenzia qui alcuni principi e temi ritenuti da lui fondamentali nella letteratura di J.R.R Tolkien:
“Testimonia valori universali cui attribuisco un certo rilievo: il valore della comunità, della tradizione, della solidarietà. Soprattutto si concentra sulla salvaguardia dell’umano. Rispetto ad una tendenza che porta a snaturare le persone, noi dobbiamo tutelare le persone nel loro valore umano: le donne e gli uomini. Credo che Tolkien con le sue parole voglia salvaguardare l’umano e gli individui.”
Ecco quali sono gli oggetti esposti alla mostra e le informazioni sui biglietti. Non perdere la trama de Gli Anelli del potere.
Oronzo Cilli, curatore della mostra: “Politicizzazione? Anche il papa ama Tolkien”
Anche Oronzi Cilli, curatore della mostra su Tolkien a Roma, ai microfoni di Tag24 esprime il suo commento riguardo la mostra che è stata forse un po’ “politicizzata” negli ultimi tempi:
“Il problema è che la politicizzazione la si fa anche tra il caffè e il tè. E’ uno sport che a me non piace. L’autore piace molto alla premier, ma piace a tutti.
Ci farebbe piacere venisse, esattamente come ci farebbe piacere venisse il Santo Padre. Anche lui è un appassionato di Tolkien. Ognuno è legittimato a leggere ciò che vuole. Poi se questo non risponde a quello che pensava Tolkien, questo è un altro discorso.”
Il curatore ha inoltre approfondito il legame tra l’autore e la cultura italiana, spiegato nel video di seguito: