Nuove tasse sulla casa: le imposte subiranno un rialzo a partire dal 1° gennaio 2024, come previsto dalle disposizioni contenute nella bozza del progetto di Legge di Bilancio, la cui versione definitiva sarà oggetto di discussione parlamentare.
Nuove tasse sulla casa nel 2024
Le prospettive attualmente delineate comprendono diverse novità fiscali che coinvolgeranno la cedolare secca, con un’aliquota del 26 per cento, e l’applicazione di tasse sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili ristrutturati attraverso l’utilizzo del superbonus.
Inoltre, è previsto un incremento delle ritenute sui bonifici per bonus edilizi e un aumento delle imposte per i proprietari di immobili situati all’estero. Tuttavia, il testo definitivo della Legge di Bilancio 2024 non è ancora disponibile, e si dovrà aspettare per avere un quadro completo delle novità previste.
L’elaborazione delle misure delineate nelle bozze recentemente circolate è ancora in corso. All’interno della maggioranza di governo, si stanno svolgendo negoziati per dirimere diverse questioni prima della presentazione del testo al Parlamento, dopo la rapida approvazione del disegno di legge il 16 ottobre scorso.
Le trattative in corso si concentrano soprattutto sulle nuove imposte sulla casa, in particolare sulla cedolare secca al 26 per cento per gli affitti brevi. Tuttavia, le ultime informazioni suggeriscono che l’incremento dell’aliquota potrebbe essere applicato solo a chi concede in locazione più di un appartamento per brevi periodi all’anno.
La discussione riguardante la tassazione degli affitti è solamente uno degli argomenti al centro delle trattative. È importante tenere presente che, per quanto riguarda le imposte sulle proprietà immobiliari a partire dal prossimo anno, sono previste ulteriori novità secondo l’attuale versione della Legge di Bilancio 2024.
Tasse su cessione immobile ristrutturato con Superbonus
Nella prospettiva delle nuove imposizioni sulle abitazioni previste dalla bozza della Legge di Bilancio 2024, emergono importanti modifiche riguardanti il superbonus.
Nello specifico, l’ultima bozza in circolazione prevede che le plusvalenze generate dalla “cessione a titolo oneroso di beni immobili” entro 10 anni dalla conclusione dei lavori, ovvero la vendita di edifici su cui sono stati realizzati interventi rientranti nel superbonus, saranno soggette all’applicazione dell’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito, come previsto dall’articolo 1, comma 496, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Tale imposta sarà del 26 per cento e sarà applicata in caso di vendita nei 10 anni successivi alla fine dei lavori, differenziandosi dalla prima bozza del DdL di Bilancio che prevedeva un limite temporale di 5 anni. Se confermata, questa nuova disposizione si applicherebbe alle cessioni a partire dal 1° gennaio 2024.
Aumento ritenute sui bonifici per i bonus casa
Possibile l’aumento della ritenuta sui bonifici eseguiti da banche e Poste Italiane per spese relative ai bonus casa è in vista.
Secondo la bozza del disegno di Legge di Bilancio, la percentuale potrebbe salire dall’8 all’11 per cento. Tuttavia, secondo l’ultima versione del testo disponibile, questo aumento non dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, ma sarebbe applicato a partire dal mese di marzo del prossimo anno.
Questa è solo una delle ultime tra le nuove tasse proposte per la proprietà immobiliare. Un’altra riguarda l’IVIE, l’imposta sul valore degli immobili detenuti all’estero, la quale potrebbe aumentare dallo 0,76 all’1,06 per cento, interessando i proprietari di immobili, terreni e diritti simili, così come i locatari di immobili in fase di costruzione o da costruire.
Queste novità coinvolgerebbero i soggetti obbligati al pagamento dell’IVIE, portando a un aumento della tassazione sulla casa a partire dal prossimo anno.
Tutto ciò resta in sospeso, in attesa del testo finale del disegno di Legge di Bilancio 2024, che dovrà essere presentato in Parlamento per iniziare la fase di discussione e prepararsi all’approvazione entro la consueta scadenza del 31 dicembre.