Chi è Maurizio Landini, attuale segretario della Cgil, la Confederazione generale italiana del lavoro. Ricopre questo incarico da gennaio del 2019. È nato il 7 agosto del 1961 in provincia di Reggio Emilia e ha iniziato a lavorare a soli 15 anni. Oggi è un personaggio pubblico di spicco, nonché punto di riferimento per milioni di lavoratori italiani.
Chi è Maurizio Landini: biografia
Classe 1961, nato a Castelnovo ne’ Monti, penultimo di 5 figli e con una importante carriera alle spalle: ecco chi è Maurizio Landini, sindacalista e segretario generale della Cgil, successore di Susanna Camusso.
Come racconta la sua biografia, egli è nato all’interno di una famiglia tutt’altro che benestante e per questo motivo è stato costretto ad abbandonare gli studi da giovane per andare a lavorare. Ha iniziato a 15 anni come saldatore.
Nei primi anni ’80, da delegato sindacale della Fiom, la Federazione Impiegati Operai Metallurgici, è diventato funzionario della Federazione di categoria. Poi è stato eletto segretario generale a Reggio Emilia. La sua “scalata” è proseguita e negli anni egli è avanzato di livello, ricoprendo ruoli sempre più importanti.
In seguito ha ottenuto la guida della Fiom regionale e quella di Bologna. Nel 2005 si è trasferito a Roma, quando è entrato a far parte della segreteria nazionale con deleghe al settore dei veicoli a due ruote e degli elettrodomestici. Poi è stato nominato anche responsabile dell’ufficio sindacale.
Nel giugno del 2010 è diventato segretario generale della Federazione. Dopo neanche una settimana dall’ottenimento dell’incarico ha iniziato importanti battaglie. In particolare si è schierato con i lavoratori della Fiat a Pomigliano e a Mirafiori. Anche grazie al suo contributo nel 2012 il tribunale di Roma condannò la società per discriminazioni contro la Fiom nella sede di Pomigliano.
Nel 2012 Landini, o meglio la Fiom, si costituì parte civile in un processo che vedeva al centro la morte sul luogo di lavoro di 7 operai in una fabbrica torinese. Il tribunale condannò i vertici della società a pene detentive e il sindacalista parlò di una sentenza “storica”.
Lasciò la Fiom dopo tanti anni nel 2016. A prendere il suo posto fu Francesca Re David. Nel 2019 venne eletto segretario generale della Cgil, ruolo che occupa ancora ora. Lui spesso, in prima persona, organizza proteste e scende in piazza (qui potete trovare il numero di manifestazioni fatte sotto il governo Conte e governo Draghi).
Partito
Maurizio Landini ha simpatizzato fino al 1991 per il Pci, il Partito Comunista Italiano. A seguire è stato un indipendente di sinistra. Lo riferisce Wikipedia. Da segnalare è anche il fatto che nel 2015 egli ha lanciato la cosiddetta Coalizione Sociale, ricevendo l’appoggio di molti esponenti politici e simpatizzanti di sinistra. Uno tra i tanti fu Gino Strada.
Tale Coalizione diede però vita ad un acceso dibattito. L’allora segretaria della Cgil Camusso chiese a Maurizio Landini di eliminare qualsiasi rapporto ambiguo con la politica. Dall’altra parte però sappiamo che ancora oggi il sindacalista, che opera in modo autonomo, si interfaccia spesso e volentieri con varie forze politiche proprio perché il sindacato, come da lui stesso affermato, “deve parlare con tutti”.
Non sono, specialmente in questi ultimi anni, mancati scontri tra Landini e qualche esponente politico. Il più recente è quello con il leader della Lega Matteo Salvini a proposito dello sciopero generale di venerdì 17 novembre 2023.
Maurizio Landini stipendio
Lo stipendio di Maurizio Landini è pubblico. Le varie retribuzioni mensili sono indicate sul sito della Cgil. In media si parla di 3.700 € al mese. Il sindacalista riceve tredicesima e quattordicesima, anche esse consultabili sul sito ufficiale del sindacato.
Moglie e figli: la vita privata
Se a proposito della sua carriera e dei suoi lavori le informazioni sono molte, non possiamo dire lo stesso della vita privata. Egli si è sempre fatto portavoce di molte battaglie pubbliche. Dall’altro canto preferito non esporre la sua famiglia e i suoi cari.
Si tratta infatti di una persona che, nel privato, è molto riservata. Maurizio Landini avrebbe una moglie, a proposito della quale però non ci sono informazioni specifiche. I due sarebbero sposati da tempo e sembra che non abbiano mai avuto figli.
Mi sembra scorretto che un sindacalista prenda questi soldi,se si pensa che mio papà con 42 anni di contributi ne prendeva 750 euro
Secondo me è più scorretto che un qualsiasi dei nostri politici passi i diecimila al mese più i vari benefit ….veda lei..
a me sembra inappropriato organizzare gli scioperi quando c’è una crisi spaventosa del lavoro. che si passi dalle parole ai fatti: aiutate davvero i lavoratori anziché fargli perdere denari con gli “scioperi di fine settimana!”
E non parliamo di come non aiutate i pensionati. sindacalisti provare a metterci un pò di olio di gomito. Altro che rivolta sociale.
scusate volevo chiedere al signor Landini come mai si ricorda ancora adesso dei contratti dei lavoratori?
ma scusate qualcuno può ricordare a Landini che siamo alle pezze dà parecchi anni? lui dov’è è stato fino adesso? parole parole parole
landini si merita lo stipendio che prende, in base alle ore impegnate meriterebbe il doppio
Penso che chi dice cose scorrette verso Maurizio Landini potrebbe fare una cosa semplice digitare su
Wikipedia il suo nome e leggersi la sua storia. Forse (ache se lo dubito visti i commenti che ho letto) si ricrederebbe. E’, mi sembra usuale, essere “TUTTI FENOMENI” a csa d altri. E questi che commentano negativo dov erano quando altri hanno ottenuto qualcosa che ha dato anche a loro. Magari scioperando. Tutti fenomeni. Tutti.
Roberto
Non merita lo stipendio visto che opera in un’unica direzione per motivi ideologici e non certamente a favore degli iscritti.
Equivalenza: quanti scioperi ha indetto in 5 anni? e quanti negli ultimi due?
È un opportunista.Non merita lo stipendio visto che opera in un’unica direzione per motivi ideologici e non certamente a favore degli iscritti.
Equivalenza: quanti scioperi ha indetto in 5 anni? e quanti negli ultimi due?
È un opportunista.
Caro Landini, i nostri governi di sinistra che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno contribuito poco o nulla a noi lavoratori, tu dove eri??
A urlare in piazza siam tutti capaci.
Sei un politico, nel senso piu’ brutto del termine.