Will Smith gay? Nuova tegola per Will Smith. L’attore si è trovato al centro del gossip per una presunta relazione omosessuale con un collega. A vuotare il sacco è stato il suo ex assistente Bilal che in un’intervista recente ha raccontato che il premio Oscar avrebbe intrattenuto una frequentazione omossessuale con l’attore Duane Martin con il quale aveva condiviso il set della famosa serie “Willy-Il Principe di Bel Air”. Andiamo a scoprire cosa ha dichiarato.
Will Smith gay?, la rivelazione choc dell’ex assistente
Nelle scorse ore, l’ex assistente Bilal ha rilasciato delle dichiarazioni choc sul conto di Will Smith. Intervistato da Tasha K. Bilal, ha dichiarato di aver beccato Will Smith mentre consumava un rapporto sessuale con un attore in un camerino. Questo il retroscena svelato dall’assistente: “Ricordo benissimo la scena, ho aperto la porta del camerino di Duane, che recitava in Willy-Il principe di Bel Air, ed è stato allora che l’ho visto fare sesso con Will. Erano su un divano e io mi sono imbattuto in tutto questo per caso”.
Dopo aver sentito le dichiarazioni rilasciate da Bilal, Will Smith ha deciso di replicare. Lo ha fatto tramite un suo portavoce che a Tmz ha detto: “Tutta questa storia è stata completamente inventata. Smith sta considerando la possibilità di intraprendere un’azione legale”. Le voci sulla presunta omosessualità di Smith si rincorrevano ormai da anni. La moglie Jada Pinkett aveva però smentito queste dicerie: “Direi che niente di tutto ciò è vero. Posso sicuramente capire perché ci possano essere dei fraintendimenti di questo tipo a causa delle nostre dichiarazioni. Ma niente di tutto ciò è vero”.
Il divorzio dalla moglie Jada Pinkett
Will Smith e Jada Pinkett non sono più marito e moglie. Nonostante i due si mostrino insieme durante le uscite pubbliche, il loro matrimonio d’amore è capitolato nel 2016. In una recente intervista televisiva, Jada Pinkett Smith ha chiarito il motivo per il quale la separazione non è mai stata resa pubblica: “Stiamo ancora cercando di capire in che tipo di relazione dovremmo essere e in che termini presentarla alle persone. Ancora non lo abbiamo capito”. Senza entrare nei dettagli, ha dichiarato che alla separazione hanno contribuito diversi fattori e che ad un certo punto, stanchi di riprovarci, hanno deciso che era meglio prendere strade diverse: “Credo che entrambi eravamo bloccati nella fantasia di ciò che ognuno di noi doveva essere”. Dopo la separazione, i due però si sono fatti una promessa. Nessuno avrebbe mai chiesto all’altro di divorziare: “Ho fatto una promessa ed è quella che non ci sarà mai per noi una ragione per divorziare. Affronteremo qualsiasi cosa. E non sono stata capace di rompere quella promessa”.
Will Smith e Jada Pinkett erano sposati dal 1997 e dalla loro unione sono nati due figli, Jaden, 25 anni, e Willow, 22 anni. Proprio in merito a questa separazione, l’ex assistente di Will Smith ha dichiarato di sapere il motivo per il quale il matrimonio sarebbe arrivato al capolinea: “Se una donna è abituata a certe dimensioni, non puoi pensare di soddisfarla con ciò che tutti definiscono un “mignolo”. Jada era una delle attrici più desiderate e per Will sposarla, è stata una vittoria. Loro, in realtà, sono separati già da sette anni”.
Coppia aperta?
In un’occasione, Jada Pinkett aveva rivelato di essere con l’attore in una relazione aperta e di averlo tradito con August Alsina, amico del figlio: “Poi, sono entrata in diversi tipi di coinvolgimento con August. Era una relazione a tutti gli effetti”. Jada aveva poi specificato che non si era trattato di un tradimento in quanto in quel periodo si era momentaneamente separata dall’attore.
Will Smith aveva parlato di diverse relazioni extraconiugali precisando però che l’allontanamento dalla moglie era stato un modo per ritrovarsi più forti di prima: “Abbiamo avuto infinite discussioni su cosa significhi avere una relazione perfetta ed interagire come una coppia. Per la maggior parte del nostro percorso abbiamo scelto la monogamia, ma non pensiamo che sia l’unica relazione perfetta. Il matrimonio, per noi, non può essere una prigione”.