E’ proprio “Dino Meneghin – Storia di una leggenda” il titolo della nuova produzione RAI incentrata sulla storia del grande cestista italiano

“Storia di una leggenda”: il docu-film della RAI racconta la storia di “Dino Meneghin, grande giocatore di basket italiano

La storia del grande sport italiano – e ovviamente dei suoi illustri rappresentanti – è sempre più protagonista delle produzione RAI e non solo. Tra film, serie tv e documentario, le vicende epiche dello sport tricolore vengono riportate e raccontate anche sul grande schermo. A questo giro, ad essere protagonista è il basket, grazie a “Dino Meneghin – Storia di una leggenda”, nuovo film documentario di Samuele Rossi, scritto con Lorenzo Bagnatori e prodotto da Solaria Film (Emanuele Nespeca) e Echivisivi (Giuseppe Cassaro e Samuele Rossi) insieme a Rai Documentari. L’appuntamento è fissato per venerdì 20 ottobre alle 16.25 quando il “Dino Meneghin – Storia di una leggenda” verrà trasmesso in chiaro su RAI 3. L’opera è impegnata a narrare le vicende, sportive e non, dell’iconico giocatore nato ad Alano di Piave, Veneto, il 18 gennaio 1950 e da sempre considerato uno dei massimi campioni della pallacanestro italiana. Alto più di due metri, Meneghin ha giocato nel ruolo di centro e ha iniziato la sua carriera con Ignis Varese, appena sedicenne. Dopo i tanti successi, tra Varese e Milano, è stato introdotto nel 2003 nella Basketball Hall of Fame. In “Dino Meneghin – Storia di una leggenda” il protagonista si racconta a viso aperto, non parlando solo dei tanti traguardi, ma anche di qualche piccolo rimpianto. Un esempio, condidato da un pò di ironia: “Un rimpianto? Non aver giocato in NBA. Lo farò nella prossima vita.” Il documentario scandisce in maniera cronologica la parabola sportiva di Meneghin, dai primi momenti con il pallone da basket in mano fino alla storica finale di Coppa dei campioni in cui la Tracer Milano conquistò l’Europa dopo 21 anni d’attesa. A fare compagnia a Meneghin, in “Storia di una leggenda” troviamo la sua famiglia – il figlio Andrea, la moglie Caterina, il fratello Renzo – e i tanti nomi illustri della pallacanestro italiana: Flavio Vanetti, Sandro Galleani, Dan Peterson, Massimo Lucarelli, Guido Bagatta, Sandro Gamba, Guido Borghi, Pierluigi Marzorati, Aldo Ossola, Roberto Premier. E riguardo l’opera, il regista Samuele Rossi ha dichiarato (come riportato dall’Ufficio Stampa RAI):

“Questo film documentario su Dino mi ha regalato l’opportunità di unire le mie due grandi passioni: cinema e basket. Nessuno aveva mai raccontato sullo schermo le straordinarie gesta di Meneghin e finalmente riempiamo quel vuoto. E siamo ben felici che Rai abbia accolto questa sfida. L’intenzione è competere con le più grandi produzioni sportive internazionali dove narrazioni innovative hanno saputo coinvolgere milioni di spettatori intrecciando epica ed emozione, passione sportiva e valori universali. Un inno allo sport e ai suoi valori”

Quando il grande sport italiano si sposta sul grande schermo

A fare compagnia a “Dino Meneghin – Storia di una leggenda” c’è un’altra recente produzione RAI a tema sportivo, ovvero “Nino La Rocca – Una vita sul ring”. Trasmesso in chiaro lunedi 13 novembre e successivamente disponibile su Rai Play, “Una vita sul ring” racconta la storia del grande pugile Cheid Tijani Sidibe, in arte Nino La Rocca. Un’esistenza che in molti momenti sembra davvero tratta da un copione cinematografico e che si presta perfettamente ad essere raccontata, tra parole, ricordi e immagini. Il futuro pugile nato a Port-Étienne, Mauritania, il 5 aprile 1959, cresce però prima in Marocco e poi a Parigi. Ma sarà l’Italia che gli darà la gloria. Suo padre, Moussa Sidibe, paracadutista dell’Esercito coloniale francese, era del Mali mentre sua madre Nunzia era siciliana e cos’ la nazionalità italiana gli venne conferita solo nel 1983.