Quando un pollo diventa gallina e come capire la differenza? Spesso si fa confusione tra pollo e gallina, assumendo erroneamente che siano la stessa cosa. Nonostante entrambi siano appartenenti alla specie Gallus gallus, presentano differenze significative principalmente legate al motivo per cui vengono allevati e alla loro fase di vita.

Quando un pollo diventa gallina?

I pulcini, all’inizio, presentano un piumaggio temporaneo chiamato piumino, che differisce notevolmente dal piumaggio dell’adulto. Dopo circa 5 o 6 settimane dalla loro nascita, questo piumino viene sostituito da un piumaggio giovanile, anch’esso differente da quello definitivo che caratterizzerà il volatile. È in questa fase che il volatile passa a essere chiamato pollastro.

Dopo circa 6 mesi dalla nascita, l’animale raggiunge lo stadio di pollo o pollastra (termine al femminile utilizzato in alcuni contesti per indicare la fase di sviluppo precedente). Durante questa fase, l’animale non ha ancora raggiunto la maturità sessuale. Nel caso delle femmine, non si è ancora verificata la deposizione delle uova.

La distinzione tra pollo, gallo e gallina è strettamente legata al raggiungimento della maturità sessuale. È proprio questo momento, oltre all’obiettivo dell’allevamento, che consente di differenziare i polli dai galli e dalle galline. È con il primo atto di deposizione e riproduzione che si determinerà definitivamente se l’animale sarà una gallina o un gallo.

Differenze tra pollo e gallina

La principale distinzione tra pollo e gallina risiede nel fatto che, pur appartenendo alla stessa specie di volatili da cortile, il primo viene allevato principalmente per la carne, mentre il secondo è impiegato prevalentemente per la produzione di uova. Inoltre, la differenza si basa anche sull’età degli animali, ma approfondiremo questo aspetto in seguito.

È essenziale sottolineare che la stessa distinzione si applica anche al confronto tra gallo e pollo. La diversità si riflette sempre sull’età e sull’obiettivo dell’allevamento (nel caso del gallo, non si tratta della produzione di uova, ma della fecondazione).

Nonostante entrambi utilizzino una denominazione al maschile, è importante notare che il termine “pollo” talvolta può riferirsi sia alle femmine che ai maschi. In altri contesti, si distingue tra “polli” per i maschi e “pollastre” per le femmine.

Le fasi di crescita di questi volatili seguono un preciso schema:

  1. Pulcino
  2. Pollastro
  3. Pollo
  4. Gallo e Gallina

La fase iniziale del volatile corrisponde al periodo di pulcino. Durante questa fase, il pulcino attraversa diverse trasformazioni fisiche: crescita dello scheletro e dei muscoli, perdita del piumino e progressiva transizione verso l’aspetto adulto. Dalla schiusa delle uova fino alla maturità, trascorrono approssimativamente 20 settimane, ma i tempi di sviluppo effettivi possono variare anche in base alla razza.