IRPEF 2024: con la pubblicazione di un apposito report per quanto riguarda la seduta ordinaria che è stata svolta durante il corso della giornata del 9 novembre 2023, la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha emanato un ordine del giorno contenente tutti gli esiti che andremo ad approfondire durante il corso di questo breve articolo.

In particolare, una delle misure che è stata approvata dalla Conferenza Unificata, la quale è stata presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, è quella relativa al possibile aumento delle aliquote relative alle addizionali IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).

Tale aumento, nello specifico, potrà essere deciso ed approvato in seguito e, soprattutto, a causa della riduzione dell’IRPEF 2024 che è stata decisa da parte del Governo.

In particolare, l’accorpamento dei primi due scaglioni in merito al calcolo dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche dovuta da parte dei contribuenti andrebbe a generare una notevole perdita per quanto riguarda le casse delle Regioni e delle Province Autonome, la quale, a sua volta, potrebbe comportare un aumento della pressione fiscale per riportare l’equilibrio in tal senso.

A tal proposito, dunque, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha chiarito il fatto che sia possibile nell’immediato futuro andare a rivedere quelle che sono le addizionali IRPEF locali, le quali, per l’appunto, potrebbero essere escluse dalla revisione delle aliquote e degli scaglioni che è stata disposta dal Consiglio dei Ministri.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto quello che è stato approvato nella Conferenza Unificata Stato Regioni del 9 novembre 2023.

IRPEF 2024: il report della Conferenza Unificata Stato Regioni del 9 novembre 2023

Ecco qui di seguito che cosa è uscito fuori dalla Conferenza Unificata Stato Regioni e che è stato comunicato all’interno del sito web ufficiale della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano all’interno del report relativo alla seduta del 9 novembre 2023:

  • intesa sul decreto legislativo recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle altre misure in tema di imposte sui redditi”, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 1, comma 2, della legge n. 111 del 9 agosto 2023, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”;
  • intesa sul decreto legislativo recante “Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale”, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 1, comma 2, della legge n. 111 del 9 agosto 2023, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”;
  • parere sul disegno di legge recante “Abrogazione di atti prerepubblicani diversi dai regi decreti”, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 9, comma 3, della legge n. 281 del 28 agosto 1997;
  • parere sulle disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per quanto riguarda il sostegno alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’Interno, i quali sono stati disposti dalla conversione in legge del decreto legge n. 133 del 5 ottobre 2023, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 9, comma 3, della legge n. 281 del 28 agosto 1997;
  • parere sulla conversione in legge del decreto legge n. 145 del 18 ottobre 2023, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 9, comma 3, della legge n. 281 del 28 agosto 1997;
  • designazione di tre componenti nella giuria ai fini del conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2026, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 2, comma 3, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del 16 febbraio 2016;
  • designazione di due componenti nella giuria ai fini del conferimento del titolo di “Capitale italiana del libro” per l’anno 2024, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 2, comma 3, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo n. 398 del 10 agosto 2020;
  • parere sul disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 9, comma 3, del decreto legislativo n. 281 del 28 agosto 1997;
  • parere sulla conversione in legge del decreto legge n. 140 del 12 ottobre 2023, recante “Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 9, comma 3, del decreto legislativo n. 281 del 28 agosto 1997;
  • parere sul decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per quanto riguarda la rivalsa dello Stato nei confronti della Regione Lazio in merito alla correzione finanziaria applicata dalla Commissione Europea, in base a quanto viene previsto all’interno delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 43, comma 8, della legge n. 234 del 24 dicembre 2012.