Si è tenuto in data 13 novembre 2023 a Piazza degli Apostoli l’incontro l’Industria dello Sport, presso gli uffici di Comin & Partners di Roma, organizzatori dell’evento.
Tra gli invitati al dibattito sono intervenuti Dario Braga, il Direttore della Fondazione Laureus Italia, Carmelo Carbotti, Responsabile Strategic Marketing and Research di Banca Ifis, Lorenzo Casini, Presidente della Lega Calcio Serie A; Gianluca Gandin, Presidente della Comin & Partners.
Tag24 ha intervistato Umberto Gandini, Presidente della Lega Basket Serie A; Alessandro Onorato, e Beniamino Quintieri, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo.
Convegno l’Industria dello Sport – Quinteri, “Difficile per la Lazio prendere il Flaminio”
Umberto Galdini, ex AD della Roma, è stato intervistato in merito all’attuale situazione dello sport italiano:
Lo sport italiano si sta riprendendo e parlo della pratica sportiva ovviamente, e non parlo del settore professionistico. C’è stata una ripresa dopo il covid, in cui c’era stato un forte rallentamento dell’attività, in termini di PIL valutati per 4 miliardi di euro, è una caduta di investimenti quasi pari all’80%. Dopodiché c’è stata una ripresa e le previsioni sono particolarmente incoraggianti.
Lo sport è stato inserito in costituzione e questo rappresenta per tutti noi un incentivo a fare di più e meglio, soprattutto a spingere sugli investimenti per ridurre quel gap delle infrastrutture che ci caratterizza rispetto gli altri paesi e soprattutto ridurre il divario tra il nord e il sud. Il gap economico è il risultato della passione, dell’attenzione e quindi è evidente che laddove il pubblico, la pratica sportiva la televisione hanno maggiore interesse.
Voglio fare il caso del tennis, che è un caso di forte espansione, è una federazione che si sta avvicinando al calcio, in termini di Federazione. Tutti gli sport hanno eguale dignità e le federazioni più deboli devono essere sostenute e supportate. Bisogna promuovere con più pubblicità il campionato all’estero, abbiamo perso molte posizioni.
Una volta il campionato italiano era il più importante al mondo, ora gli inglesi ci hanno surclassato e siamo dietro a Spagna e Germania. Dobbiamo promuovere il prodotto il calcio oltre i confini nazionali. Lo Stadio Flaminio non ha nessuna palla di vetro, è difficile prevedere il futuro. È difficile spiegare che il Flaminio possa diventare uno stato stadio per una squadra di calcio di professionisti. Ci sono progetti per farne un centro polifunzionale, ristrutturarlo e renderlo ai cittadini. Oltre alla progettualità c’è un problema di risultati, non è una operazione a costo zero.
Galdini, ex AD Roma: “Totti può portare una dote di grande esperienza come direttore tecnico”
Beh è un’ottima occasione per poter spiegare dal nostro punto di vista quanto è importante che ci sia un’attenzione più diretta a quello che facciamo, un po’ più strutturata rispetto a interventi che sono stati fatti nel passato un po’ a spot, noi siamo rappresentanti dello sport di vertice da un punto di vista che è sicuramente, come nel caso del basket professionistico, un punto di arrivo. Ma senza un punto di arrivo è difficile che possa esserci la volontà di crescere e arrivare al professionismo. Abbiamo bisogno di attenzione, di raccontare, un mondo sportivo che non è soltanto calcio.
La pratica sportiva è importante sia da punto di vista sociale, della salute, e la possibilità di avere una popolazione attiva visto che gli ultimi dati parlando di un paese che segue molto lo sport ma lo pratica poco. Il fatto di avere una costituzione che riconosca l’importanza dell’attività sportiva che possa essere questa, poi riportata come era una volta all’interno della scuola e ad avere un impatto più importante sullo sviluppo dei giovani è fondamentale perché poi c’è l’aspirazione a seguirla come carriera. La pallacanestro di serie A è importante quanto il calcio di serie A, B e Lega Pro e quello che viene deciso per il calcio di vertice, poi a cascata arriva anche alla palla a canestro di serie A.
Vogliamo avere più attenzione, possibilità di interloquire da questo punto di vista. Il Basket, Pallavolo, Ginnastica e altri sport non avranno mai un ritorno dei diritti televisivi tali da poterli sostenere, è più necessario avere un ritorno degli impianti, ricavi commerciali, l’infrastruttura sportiva riveste un’importanza vitale soprattutto per gli altri sport, e non soltanto per il calcio. Ho avuto il piacere di conoscere Francesco durante tutta la sua carriera e di lavorarci sia come giocatore nell’ultimo anno in campo che nel suo primo e forse.
Quello che Totti può portare è sicuramente una dote di grandissima esperienza, una capacità di relazionarsi con il giocatore di grande importanza e poi indubbiamente un occhio che si è fatto nel corso di 20 e passa anni in campo, che possa essere assolutamente utile, però come lui ha detto, voglio dire, ci sono delle proprietà, ci sono delle persone che prendono delle decisioni e se fino ad oggi non c’è stato il momento, gli consiglio di aspettare, così come è successo per Paolo Maldini al Milan.
Milano e Bologna sono oggi le due squadre trainanti.
Le due società trainanti del nostro sistema, cosa che peraltro è stata sempre storica, perché sono stati grandi imprenditori illuminati, dei mecenati che hanno fatto grande Varese, che hanno fatto grande Cantù, che hanno fatto grande il Bologna del passato e la Milano del passato e la Milano attuale e quant’altro. Noi oggi in serie A abbiamo stadi e scusate palazzi da 3000, 3500 posti, 4000 posti e non abbiamo città come Roma che hanno un palazzo da 15.000 ad esempio. Ecco questo indubbiamente.
Impatto devastante dal punto di vista dei ricavi.
Roma, Onorato: “I fondi del comune di Roma andranno agli impianti sportivi per le periferie”
Non era facile inventarsi un’APP che dialogasse con l’Inps, con l’anagrafe racconta l’Assessore Onorato. Sugli impianti di Flaminio ci sono metà sugli immediati sportivi. Mi sembra tutto molto noto, noi gli impianti sportivi li stiamo riprendendo, basta vedere il palazzetto sportivo, viale Tiziano sul Flaminio, serve una forte collaborazione anche nazionale dei fondi che ha il Comune di Roma. Devono andare per riaprire gli impianti sportivi nelle periferie, ne abbiamo trovati fin troppi chiusi. Stiamo riaprendo, stiamo sostanendo lo sport di base sul sul Flaminio. Qualora non ci fossero degli investimenti privati, è evidente che sarebbe una compartecipazione tra comune e governo.